lunedì 8 settembre 2014

Dal campo alle tribune: a Nola una partita non è solo calcio giocato (ovvero: un pezzo a colori…)



Spalti gremiti come non si vedeva da tempo immemore. Nella prima domenica settembrina, allo Sporting Club erano in 700 (qualcuno dice di più), giovani e forti… Tanti i bambini (finalmente), con “mamme al seguito” (cit.). E alla fine, come doveva essere, è stata una festa, nonostante qualche goccia di pioggia a inizio secondo tempo. Tralasciando risultato (tanto lo sanno quasi tutti che la partita è finita 1-1), aspetto tecnico-agonistico e quant’altro si riferisca al calcio giocato, è giusto in una realtà pallonara provincialissima, come quella nolana, raccontare quanto accade sulle tribune (in gergo si chiama pezzo di colore). Volti noti e meno noti, politici e politicanti, amici, giornalisti, ultras e avversari. Sfottò simpatici, cori dei tifosi. Fischi, lazzi e… Galeazzi.

POLITICA LOCALE IN PASSERELLA. La scena la ruba senza alcun dubbio il sindaco Geremia Biancardi. Assiste a tutta la partita, tenendo un basso profilo. Qualche sorriso e stretta di mano (non troppe a dire il vero), e poi anche lui a godersi lo spettacolo. Le gocce di pioggia non lo scoraggiano e resta fino al triplice fischio. Biancardi però non era solo, accompagnato (davvero una lieta sorpresa) dalla ‘second lady’ della politica nolana, nonché ‘assessoressa’ allo Sport e alle Politiche Giovanili, Carmela De Stefano (in abiti un po’ troppo formali, alla partita si va casual… Renzi docet) che con la sua presenza ha smentito ogni rumors maligno in merito a contrasti estivi con la società (ma perché, mi dicono in società, non è mai successo niente… si vabbè - rispondo). Pace fatta dunque, con sorrisi e complimenti per tutti. ‘L’assessoressa’ ancora una volta era accompagnata dalla sua dolce metà (inseparabili ragazzi, ma quando vi sposate?), nonostante la 'nota' passione per altri sport (special thanks a Ciccio Allocca, lui sa perché). Nell’immediato dopogara Biancardi e la De Stefano sono gli unici a poter varcare il ‘cordone delle forze dell’ordine’ a strenua difesa degli spogliatoi per accedere agli spogliatoi. Come si dice… c’è chi può e chi non può.
Si è invece notata l’assenza (mi dicono per sopraggiunti impegni) della ‘first lady’ della città dei gigli, ‘l’assessoressa’ per antonomasia Cinzia Trinchese, che però non ha fatto mancare il suo appoggio alla sua Nola via social network (e quando mai…). La scena questa volta però l’hanno ‘rubata’ altri (o forse altre), anche se, eccessivamente timide e misurate (ma come neppure una foto postata su fb, allora non ha imparato proprio nulla, ‘second lady’!!!). In tanti però, sugli spalti, hanno apprezzato di più questa sorta di ‘basso profilo’ e self (non selfie, attenzione) control…
Assente "quasi" tutta, ma propria tutta l’opposizione (che dire, forse avevano di meglio da fare). Se si esclude qualche non eletto (ma quelli mica sono vips) era presente solo il giovanissimo consigliere Raffaele Parisi (appostato tra la tribuna nord - e la 'zona ultras'). Avvistato il dirigente comunale Paolino Santaniello (un pochino emozionato dice qualcuno) a tifare, con grande contegno, per il figlio Gaetano in panchina.

GLI ULTRAS. Presenza che si è sentita eccome. Hanno dato una nota di ‘colore’ alla partita. E, a modoloro ovviamente, sono riusciti a comportarsi pure da ‘bravi ragazzi’. Qualche bomba (ne ho contate due) ma rigorosamente fuori dalla struttura. Poi coriandoli, fumogeni e cori intonati per tutti i 90 minuti. Tra i tanti sentiti, colpisce i numerosissimi tifosi presenti la ‘rivistazione’ del classico “questo stadio esploderà”, trasformato in “questo cesso esploderà” (come dargli torto) che suscita qualche risata… Dopo il consueto saluto della squadra sfilano via senza dare il minimo problema. Bravi.

ADDETTI AI LAVORI. Ad accogliere i giornalisti c’è il “security man” Salvatore Spanò che riserva alla stampa un’accoglienza di lusso. Ci indica il posto auto riservato, ci offre il caffè e si mette a disposizione per qualsiasi problema (il DS Carmine Sorrentino invece, che ci aveva promesso ‘hostess accompagnatrici’ e ‘posti riservati’ non mantiene la parola data). Cerca di porre rimedio alla figuraccia del Direttore Sportivo l’addetto stampa ‘big’ Gaetano che, nei pacati e gentili modi che lo contraddistinguono, a fine gara ripete come un disco rotto alla polizia “chist’ so’ giornalisti, anna trasì int’ e spogliatoi…”, fino a quando ci viene dato il permesso. Per le prossime gare casalinghe ci promette che proverà a organizzare anche una tribunetta stampa. Seguo, piacevolmente, la gara insieme al bravo Nicola D’Ambrosio e all’amico Felice Giannini (poco dopo si aggiunge l’immancabile Giuseppe Del Giudice) dalla ribattezzata “tribuna nord”, poi veniamo raggiunti da Isidoro Tardivo e Giandomenico Piccolo. Il bravo collega ‘forestiero’ Christian Calvelli invece segue la gara a bordo campo (lui è pure fotografo).  
Non ho visto invece il collega Michele Sibilla (forse c’era, non so…). Un ‘uomo di sport’ come lui la prossima volta non potrà assolutamente mancare (provvederò ad un ‘invito ufficiale’). 'Illustre' assenza anche quella del “trombettiere” per eccellenza Raffaele Napolitano, ma lui si sa, questi ‘passatempi’ nazional-popolari non li ha mai amati particolarmente…
Tra gli avversari avvistati a ‘spiare’ i bianconeri c’era Minichini, tecnico del Cimitile. Gradita, almeno personalmente, la presenza di Angelantonio Galluccio (allenatore del Poggiomarino). Tra i giocatore, o presunti tali, avvistati Enzo ‘red’ Liguori, il ‘bomber avvocato’ Francesco Napolitano, il difensore (nonchè prossimo allenatore, visto che farà il corso) Salvatore Falco… Immancabile la presenza di Felice ‘nasone’ Iovino, patron di una tra le maggiori scuole calcio della città. Non ho invece visto il figlio Francesco ‘freccione’ Iovino, ex portiere del Nola e attualmente agente Fifa (di lui si dice un gran bene). Probabilmente sarà stato impegnato su altri e ben più quotati campi…

SULLE TRIBUNE SORRISI, BIMBI E... Con le persone che arrivano alla spicciolata, la frase più ricorrente è “ma ‘ste tribune reggeranno?”… Vedere la gara poi con Felice Giannini è un vero piacere. Senza dimenticare la presenza del ‘disturbatore radiofonico’ Mario (nel primo tempo ha parlato ininterrottamente per 45’). Per il resto pochi sfottò caratteristici, ma tanti tanti bambini, con le loro urla ingenue. Piacevole la presenza delle ‘supporter girl’ Palmira Foglia (non c’è niente da fare, tifare Nola è una questione di dna familiare), come quella dell’amico Luca De Risi (bravo, hai mantenuto la promessa… altri non l’hanno fatto). Quando ha cominciato a piovere, ad inizio secondo tempo, in molti hanno invocato (nei modi più folckloristici e coloriti) la copertura delle tribuna, approfittando anche della presenza di Biancardi…

CHI BEVE, CHI BEVE. Immancabile la presenza dell’abusivo (…iva) a vendere bibite varie, snack e patatine (in attesa del più invernale Caffè Borghetti). Forse mancava la ‘BenCola’ della mia gioventù, ma è stato piacevole rivivere certe situazioni del passato… Bello davvero…

VIA, VIA LA POLIZIA… Onestamente, era troppa per una gara di Coppa, senza tifosi avversari. La dirigenza della squadra ospite si è tranquillamente accomodata tra i tifosi locali. E non comprendo la ‘curva’ desolatamente vuota o quasi: era infatti presente una sola persona (con pettorina gialla – vedi foto). In molti si sono chiesti: chi era costui? Impossibile avere una risposta. Resta comunque il fatto che in altri campi e in altre piazze non si registra la massiccia presenza delle forze dell’ordine viste ieri Nola. Che dire, forse ci sono dei precedenti che non aiutano, ma visto poi come è andata la gara la presenza delle forze di polizia mi è sembrata davvero eccessiva…

FACTOTUM. Pare che alcuni 'operatori del settore' vengano pagati non in euro ma a litro. Corre voce che il segretario del Nola, Paolo Casillo ne abbia donati ben 5 (e non è stato l’unico).

PS.: Piccola nota in coda. Caro mister Gaetano Santaniello, sarà pur vero che il bianco e il nero sono colori morti solo per qualcuno… ma i consueti ‘occhiali in tecnicolor’ dove l abbiamo lasciati…
PS2.: Egregio avvocato Luigi Pasciari, va bene il basso profilo da lei scelto, mala sua presenza questa volta non si è proprio notata (dopo il consiglio comunale fiume spero questa volta si sia divertitoun poco di più)



 

Nessun commento:

Posta un commento