lunedì 27 marzo 2023

Pensieri sparsi di un weekend sportivo che da oggi finiscono pure sul blog

𝐒𝐢𝐫𝐢𝐧𝐞 𝐂𝐡𝐚𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢. Nella giornata in cui tutti si spellano le mani per la grandissima campionessa torrese Irma Testa (davvero persona eccezionale oltre che grande atleta) e un po' tutti, da De Luca a Martusciello e la Patriarca passando per onorevoli, sindaci e consiglieri, fanno a gara a mettere il cappello sulla sua grande vittoria in India per il campionato del mondo, io voglio dare la copertina dei miei pensieri alla pugile casertana 𝐒𝐢𝐫𝐢𝐧𝐞 𝐂𝐡𝐚𝐚𝐫𝐚𝐛𝐢. 23enne di origini marocchine, ha ottenuto solo da poco la cittadinanza e per avere il passaporto ha dovuto "letteralmente" (nel senso di una lettera-supplica) implorare il presidente Sergio Mattarella. Solo da poco ha potuto gareggiare, e vincere, con i colori azzurri. Per descrivere la sua 'carriera sportiva' uso le parole di Irma Testa rilasciate dopo la vittoria. «Non voglio parlare per 𝐒𝐢𝐫𝐢𝐧𝐞, che finalmente ha la cittadinanza italiana a differenza delle sue due sorelle, una maggiore e l’altra gemella. Mi sembra una sciocchezza che l’abbia avuta per meriti sportivi quando avrebbe potuto indossare la maglia azzurra a 14 anni: è un gran talento, la conosco da sempre, parla il dialetto meglio di me. Faceva i ritiri insieme a noi ma poi non poteva gareggiare: l’ho vista soffrire per anni. Abbiamo negato il passaporto a un’italiana perdendoci tanti successi e medaglie. Trovo molto ingiusto che Sirine non abbia potuto avere il mio stesso percorso». Per Sirine nessuno si è affrettato a mettere il cappello sulla medaglia di argento conquistata in India. E davvero in pochi se la sono cac.... filata. Penso che se Sirine Chaarabi fosse stata maschio, avesse avuto il bisnonno di Canicattì, e soprattutto avesse giocato a calcio, da mo che stava in nazionale con tutti gli onori, indicata da ogni media come salvatore dei colori azzurri. E invece...

𝐆𝐢𝐮𝐬𝐞𝐩𝐩𝐞 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞 è un attaccante napoletano (nel senso che è nato a Napoli e poi è emigrato) che gioca nelle Marche. La sua squadra, la Pinturetta Falcor, sta stracciando il girone G di seconda categoria. Il ragazzo ha il sacro fuoco del calcio che gli scorre nelle vene e, nonostante sia titolare di un'ottima e affermatissima sartoria artigianale (ci va pure qualche vips) a Civitanova Marche, ogni sabato pomeriggio sveste gli eleganti abiti che è solito indossare, si allaccia le scarpette a va battagliare (metaforicamente e non) sui campi dilettantistici della sua regione. Solo ieri ho scoperto per caso (l'ottimo Giuseppe Moreschini ha dato il via) la sua storia. Quest'anno ha segnato 14 gol e sta portando la sua squadra alla vittoria. Spesso la sua foto correda l'articolo di apertura del Corriere Adriatico, ma lui non lo ha mai saputo, perché la Pinturetta Falcor gioca in provincia di Fermo e a Civitanova esce l'edizione di Macerata. Penso che prima o poi a sto ragazzo qualcuno dovrà pur dirglielo dei titoli di giornale che si è perso quest'anno.
Ieri l'altro una ragazza di 20 anni è stata aggredita in Veneto. La ragazza in questione è un arbitro di basket e dirigeva la sfida under 15 tra l'Argine di Vicenza e il Basket Sportschool Dueville. Un genitore è entrato in campo insultandola e strattonandola ripetutamente (genitore che si è poi giustificato dicendo: "l'ho solo presa per un braccio"). Ieritutti gli abritri veneti di basket hanno indossato una X sul braccio per solidarietà. Ecco, credo sarebbe stato bello che tale dimostrazione di solidarietà fossa stata adottata anche a livello nazionale. Credo eh...
A Napoli in un torneo di beneficenza tra licei napoletani al Simpatia di Pianura si sono abbuffati di mazzate. Gli ultrastudenti del liceo Lucrezio Caro hanno aggredito quelli del Sannazzaro a suon di mazzate e petardi. Oggi un ragazzo rischia di perdere un dito e avrà lesioni ad un occhio. Il vomito. La me@@a. Dalla Preistoria è tutto.
Come sempre grazie a chi è arrivato fino a qua. Vi voglio bene. Fate i bravi.
La foto (di copertina) del weekend. La pugile casertana Sirine Chaarabi.