venerdì 29 ottobre 2021

Mo ven' Natale - zan zan (ovvero la forma sarà sostanza?)

 Questo scritto nasce spontaneo dalla pubblicazione di un post sulla pagina Fb della Fondazione Festa dei Gigli in cui si legge il programma natalgiugnocapodannoannoversariodellunesco nolano. Anche perché la Fondazione, con un colpo di mano, è passata dall’organizzare eventi nel giugno nolano al Natale dei Nolani, con annessa mazza allerta nell’anfitrione del Comune che (spoiler - saltato il rivestimento tutero e ombrello, verrà addobbata a mo di albero di Natale) presentata dall’associazione capadilegname (per restare in tema). 

Comunque, pare che la Fondazione dopo un giugno in cui sono volati paccheri (virtuali) tra Argenziano e l’Assessorato ai BBCC, che vedeva attori non protagonisti sindaco, delegati e consiglieri al seguito, abbia ritrovato rinnovata vitalità in vista delle festa più importante per la città: il natale, o meglio, il Natale dei nolani. 

Tralasciando un giudizio sulle iniziative proposte (in fiduciosa attesa di determina) mi preme precisare che eventi in merito all’anniversario del (5 secondi di pausa e musica zan zan zan) sigillo Unesco sono più che legittimi, tutt’altro, e quello legato alle bandiere mi piace tanto tanto (sperando raggiungano anche la perifieria) ma resto sempre dell'idea che la forma è importante tanto quanto la sostanza (perché Natale Nolano e Festa dei Gigli, sono come io e la dieta, come può testimoniare Pasquale Foglia, a proposito ma giovedì tu vai che vengo pure io). Perché la forma è sempre sostanza. 

E proprio perché la forma è sempre sostanza, mentre mi rileggevo il nuovo statuto della Fondazione (aprile 2018, ultimo atto del Biancardi Bis), mi sono andato a leggere l’articolo 19.

Articolo 19 che recita testuale. “Nel caso di mancata nomina di alcuno dei membri del consiglio di amministrazione questo ultimo si riterrà validamente costituito e nella pienezza delle sue funzioni qualora siano stati nominati e regolarmente in carica almeno cinque dei suoi componenti”

“Ogni qualvolta venga meno un componente del Consiglio di Amministrazione  si fa luogo alla sostituzione da parte del soggetto legittimato, secondo i criteri di cui ai precedenti commi”.

La domanda è, anzi le domande sono: Argenziano si è dimesso solo dalla carica di presidente della Fondazione o anche da quella di membro del cda? E se Argenziano si è dimesso dal cda come fa quest’ultimo ad operare nella pienezza delle sue funzioni visto che i componenti in carica sono quattro? E se i componenti sono quattro come possono riunirsi e prendere una qualunque decisione, anche quella ultima, di organizzare eventi per il natale nolano o dei nolani o bruniano? 

La risposta è, anzi le risposte sono: boh? vabbè, Viciè, ma tu che vuò, nuje stamm a Nola.

E questo è quanto. Grazie a tutti. Buona serata.