Immaginare differentemente di trovarsi per un momento nella
testa di un candidato a sindaco prima, durante e dopo un confronto con gli altri ‘competitors’.
Voi ci avete mai provato. Io si. E allora. Immaginate tutti insieme a me.
Differentemente eh…
Nola. Anno del Signore 2019. Elezioni amministrative. La
città freme in attesa del confronto dei tre candidati alla carica di primo cittadino. Uno
dei candidati è teso e nervoso.
“Ecco. Sto arrivando. Oh. Guarda quanti sono. Mi guardano
tutti strano. Ehhhh. E inutile che sorridete tanto lo so, ce l’avete con me.
Questa è una trappola. Voi siete di parte. Tutti di parte. Contro di me. Ma io
sto qua. Una contro cento. Contro mille. Contro tutti…. Ahhhh. E’ inutile che
salutate. Ecco. Va bene. Sorrido anche io. Ma tanto siete tutti falsi. Tutti contro
di me. Ahhhhh…”
Il dibattito comincia. Le varie introduzioni. Il moderatore
illustra le regole. La parola al candidato sindaco.
“Avrei preferito avere
questo invito da associazioni apartitiche e apolitiche, invece comunque ho
dovuto constatare che parecchie di queste associazioni che hanno promosso
questo evento sono direttamente coinvolte in queste amministrative 2019, tanto
è che parecchi dei membri
di queste associazioni sono direttamente impegnati e candidati nella coalizione
dell’ingegnere Minieri, ma non per questo mi sottraggo al confronto…
Soprattutto quando c’è da raccontare la verità…”
“Ecco qua. Così si imparano queste associazioni minieriste.
Ma che si credono che sono uno scema del villaggio. Gli scemi sono loro, mica
io… Ecco… I miei bamb…. buratt… sold… insomma quelli delle liste applaudono e
schioccano le mani forte. Le maniiiii…. Soli contro tutti. Nell’arena delle
associazioni com…minieriste”
Il dibattito prosegue.
“Mamma mia sto andando fortissimo. Ma perché nessuno se ne
accorge? Perché battono le mani pure a questi altri. Ma lo sanno che io ci sto
mettendo la faccia. Lo vedete che ci sto mettendo la faccia. Eh. Io l’ho detto
che sono contro di me. E’ una trappola… Mo sentiamo sta domanda sull’ambiente.
Ma camma fa cu ste robe comuniste. Vedi. Vedi. Sono di parte. Sono di parte. Aaaahhhhhhhhhh”.
Moderatore. “Esistono
due associazioni…. che contribuiscono nel far rilevare quali siano i
rilevamenti delle PM10, l’inquinamento atmosferico per farla breve. Tanti
appelli, tanti comunicati stampa ho letto dell’associazione che invitava i
singoli Comuni a emettere ordinanza per abbassare i livelli delle PM10... Non
mi risulta, ma mi correggeranno le persone che sono accanto a me, che il Comune negli anni precedenti
abbia fatto nulla del genere…”
“Maronnn... Marooooooooooooooooon… Questi mi fanno
bestemmiare in Chiesa. Ecco che attacca l’amministrazione comunale. Ma io non
sono più l’amministrazione comunale. Io sono solo un semplice assessore. Io sono
il cambiamento. I precedenti amministratori stanno con quell’altro. Grrrr… Oh,
ma come, io ero pure l’amministrazione precedente. Mi attacca. Mi attacca. E
questo come si permette. Come non abbiamo fatto niente? Allora è un complotto.
Siete proprio contro di me”
Moderatore: “La
domanda è quindi: quali provvedimenti intendete adottare per la tutela
dell’ambiente, del verde pubblico e per migliorare la raccolta differenziata?”
“Ma lievt nu poc a naaaaaanz oiiiiii”
“Questa domanda non mi
è stata inviata (mmmmh), per cui non mi sono potuta documentare su quanto abbia
fatto il comune di Nola in questi anni… Io non posso sapere tutto. Io ero solo
un assessore ai beni culturali semplice”…
“Ecco. Qua. Ma tutti da me la volete a vermuth stasera. Ma io
non ci posso pensare. Come si permette di dire che la precedente
amministrazione comunale non ha fatto niente per le polveri sottili. La mia
amministrazione comunale. Quella che qualcuno ha voluto far cadere prima.
Grrrrrrrrr. Non ci devo pensare. Mo stiamo insieme. Oh, ma guardali a questi.
Sorridi, sorridi. Fai finta. Ma come si è permesso quello di dire che non
abbiamo fatto niente. Noi abbiamo fatto tante cose. Io ho fatto tante cose. Oh.
E guarda questi come parlano. Loro lo sanno sto fatto delle polveri sottili. Delle
Pm10. Guarda a Minieri. E a quell’altro. Coso là… pure lui dice le polveri
sottili. Allora era tutto preparato. Una trappola. Lo sapevo. Lo sapevo. Ma io
ci metto la faccia. Sola contro cento. Contro mille. Contro… Ahhhhhhhhhhhhhh”
Si arriva all’ultima domanda. La Gori…
“Uh mamma mia. Uh mamma mia. Attentato. Attentato. Ma voi mi
volete proprio uccidere”
Moderatore: “La domanda non era stata inviata ma se siete d’accordo”
“Ma guarda a Minieri. E pure a coso qua. Vogliono
rispondere. E allora dico si pure io. Ma ve la faccio pagare. Mo che salgo al
Comune non vi do neppure un euro. Ma che schifezza queste associazioni. Che
schifezza di cristiani. Io lo so che era tutto preparato contro di me. Questi
lo sapevano che c’era la domanda sulla Gori e non me lo hanno detto solo a me…
Scandaloso. Scandaloso. Mo gli faccio vedere io. Mo è vott o gigl nguoll. Ma con
chi si credono di avere a che fare. O gigli nguoll proprio”
“Anche questa volta la
domanda non mi era stata inviata. Quindi come posso rispondere…”
“Ecco. Finalmente è finita. Mo che torno a casa devo scrivere
sui social che qua tutti erano contro di me. Tutti. Sola contro centro. Contro
mille. A metterci la faccia. E poi glielo dico ai miei bamb… buratt… sold… aeee
oh c***… Ai candidati e ai loro parenti che devono scrivere che sono stati
brava, bravissima. Che era tutto un imbroglio. Un complotto. Poi che io ci ho
messo la faccia. Uno contro cento. Contro mille. Contro tutti.
Ahhhhahahahahahahahahahahahaha. Ahahahhhaahahahahahahahhahaha.
Ahhahhahahahahahaha. Ahahahahahahahahaha”
PICCOLA NOTA. In allegato la email inviata a tutti i
candidati. Come si vede tutti hanno avuto le stesse domande. Tutti. Nessuno ha
ricevuto quella sulla Gori. Qualcuno ha preferito nascondersi, ipotizzando
complotti e strategie belliche. La pubblicazione di questa email era un atto
dovuto. Per amore della verità. E solo di quella. Ma anche in rispetto delle
tante associazioni che si sono impegnate per provare ad alzare il livello della
competizione elettorale. E in rispetto a quelli come me, che si aspettavano di
assistere ad un agone politico. E non ad un continuo gnegnegne, Peccato che,
qualcuno non ce la faccia proprio a comprendere il valore di certe iniziative,
che ci siano persone ed associazioni che pensano al bene comune (cioè di
tutti), che ne fanno un principio essenziale del loro agire, nel rispetto
proprio delle differenze di idee ed opinioni. E che dopo dal confronto tra
diversità che si cresce tutti insieme, come comunità civile. La polemica
strumentale, le accuse di partigianeria, sono state di una tristezza (e
pochezza) infinita.