martedì 14 maggio 2019

Immaginare differentemente: cosa passa nella testa di un candidato a sindaco durante un dibattito elettorale


Immaginare differentemente di trovarsi per un momento nella testa di un candidato a sindaco prima, durante e dopo un confronto con gli altri ‘competitors’. Voi ci avete mai provato. Io si. E allora. Immaginate tutti insieme a me. Differentemente eh… 

Nola. Anno del Signore 2019. Elezioni amministrative. La città freme in attesa del confronto dei tre candidati alla carica di primo cittadino. Uno dei candidati è teso e nervoso.
“Ecco. Sto arrivando. Oh. Guarda quanti sono. Mi guardano tutti strano. Ehhhh. E inutile che sorridete tanto lo so, ce l’avete con me. Questa è una trappola. Voi siete di parte. Tutti di parte. Contro di me. Ma io sto qua. Una contro cento. Contro mille. Contro tutti…. Ahhhh. E’ inutile che salutate. Ecco. Va bene. Sorrido anche io. Ma tanto siete tutti falsi. Tutti contro di me. Ahhhhh…”

Il dibattito comincia. Le varie introduzioni. Il moderatore illustra le regole. La parola al candidato sindaco.
“Avrei preferito avere questo invito da associazioni apartitiche e apolitiche, invece comunque ho dovuto constatare che parecchie di queste associazioni che hanno promosso questo evento sono direttamente coinvolte in queste amministrative 2019, tanto è che parecchi dei membri di queste associazioni sono direttamente impegnati e candidati nella coalizione dell’ingegnere Minieri, ma non per questo mi sottraggo al confronto… Soprattutto quando c’è da raccontare la verità…”
“Ecco qua. Così si imparano queste associazioni minieriste. Ma che si credono che sono uno scema del villaggio. Gli scemi sono loro, mica io… Ecco… I miei bamb…. buratt… sold… insomma quelli delle liste applaudono e schioccano le mani forte. Le maniiiii…. Soli contro tutti. Nell’arena delle associazioni com…minieriste”

Il dibattito prosegue.
“Mamma mia sto andando fortissimo. Ma perché nessuno se ne accorge? Perché battono le mani pure a questi altri. Ma lo sanno che io ci sto mettendo la faccia. Lo vedete che ci sto mettendo la faccia. Eh. Io l’ho detto che sono contro di me. E’ una trappola… Mo sentiamo sta domanda sull’ambiente. Ma camma fa cu ste robe comuniste. Vedi. Vedi. Sono di parte. Sono di parte. Aaaahhhhhhhhhh”.
Moderatore. “Esistono due associazioni…. che contribuiscono nel far rilevare quali siano i rilevamenti delle PM10, l’inquinamento atmosferico per farla breve. Tanti appelli, tanti comunicati stampa ho letto dell’associazione che invitava i singoli Comuni a emettere ordinanza per abbassare i livelli delle PM10... Non mi risulta, ma mi correggeranno le persone che sono accanto  a me, che il Comune negli anni precedenti abbia fatto nulla del genere…”
“Maronnn... Marooooooooooooooooon… Questi mi fanno bestemmiare in Chiesa. Ecco che attacca l’amministrazione comunale. Ma io non sono più l’amministrazione comunale. Io sono solo un semplice assessore. Io sono il cambiamento. I precedenti amministratori stanno con quell’altro. Grrrr… Oh, ma come, io ero pure l’amministrazione precedente. Mi attacca. Mi attacca. E questo come si permette. Come non abbiamo fatto niente? Allora è un complotto. Siete proprio contro di me”
Moderatore: “La domanda è quindi: quali provvedimenti intendete adottare per la tutela dell’ambiente, del verde pubblico e per migliorare la raccolta differenziata?”
“Ma lievt nu poc a naaaaaanz oiiiiii”
“Questa domanda non mi è stata inviata (mmmmh), per cui non mi sono potuta documentare su quanto abbia fatto il comune di Nola in questi anni… Io non posso sapere tutto. Io ero solo un assessore ai beni culturali semplice”…
“Ecco. Qua. Ma tutti da me la volete a vermuth stasera. Ma io non ci posso pensare. Come si permette di dire che la precedente amministrazione comunale non ha fatto niente per le polveri sottili. La mia amministrazione comunale. Quella che qualcuno ha voluto far cadere prima. Grrrrrrrrr. Non ci devo pensare. Mo stiamo insieme. Oh, ma guardali a questi. Sorridi, sorridi. Fai finta. Ma come si è permesso quello di dire che non abbiamo fatto niente. Noi abbiamo fatto tante cose. Io ho fatto tante cose. Oh. E guarda questi come parlano. Loro lo sanno sto fatto delle polveri sottili. Delle Pm10. Guarda a Minieri. E a quell’altro. Coso là… pure lui dice le polveri sottili. Allora era tutto preparato. Una trappola. Lo sapevo. Lo sapevo. Ma io ci metto la faccia. Sola contro cento. Contro mille. Contro… Ahhhhhhhhhhhhhh”


Si arriva all’ultima domanda. La Gori…
“Uh mamma mia. Uh mamma mia. Attentato. Attentato. Ma voi mi volete proprio uccidere”
Moderatore: “La domanda non era stata inviata ma se siete d’accordo”
“Ma guarda a Minieri. E pure a coso qua. Vogliono rispondere. E allora dico si pure io. Ma ve la faccio pagare. Mo che salgo al Comune non vi do neppure un euro. Ma che schifezza queste associazioni. Che schifezza di cristiani. Io lo so che era tutto preparato contro di me. Questi lo sapevano che c’era la domanda sulla Gori e non me lo hanno detto solo a me… Scandaloso. Scandaloso. Mo gli faccio vedere io. Mo è vott o gigl nguoll. Ma con chi si credono di avere a che fare. O gigli nguoll proprio”
“Anche questa volta la domanda non mi era stata inviata. Quindi come posso rispondere…”
“Ecco. Finalmente è finita. Mo che torno a casa devo scrivere sui social che qua tutti erano contro di me. Tutti. Sola contro centro. Contro mille. A metterci la faccia. E poi glielo dico ai miei bamb… buratt… sold… aeee oh c***… Ai candidati e ai loro parenti che devono scrivere che sono stati brava, bravissima. Che era tutto un imbroglio. Un complotto. Poi che io ci ho messo la faccia. Uno contro cento. Contro mille. Contro tutti. Ahhhhahahahahahahahahahahahaha. Ahahahhhaahahahahahahahhahaha. Ahhahhahahahahahaha. Ahahahahahahahahaha”

PICCOLA NOTA. In allegato la email inviata a tutti i candidati. Come si vede tutti hanno avuto le stesse domande. Tutti. Nessuno ha ricevuto quella sulla Gori. Qualcuno ha preferito nascondersi, ipotizzando complotti e strategie belliche. La pubblicazione di questa email era un atto dovuto. Per amore della verità. E solo di quella. Ma anche in rispetto delle tante associazioni che si sono impegnate per provare ad alzare il livello della competizione elettorale. E in rispetto a quelli come me, che si aspettavano di assistere ad un agone politico. E non ad un continuo gnegnegne, Peccato che, qualcuno non ce la faccia proprio a comprendere il valore di certe iniziative, che ci siano persone ed associazioni che pensano al bene comune (cioè di tutti), che ne fanno un principio essenziale del loro agire, nel rispetto proprio delle differenze di idee ed opinioni. E che dopo dal confronto tra diversità che si cresce tutti insieme, come comunità civile. La polemica strumentale, le accuse di partigianeria, sono state di una tristezza (e pochezza) infinita. 


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