lunedì 22 settembre 2014

Pezzo a colori su Nola-Cellole: protagonisti sugli spalti (con voti, pagelle e servizio fotografico)



Ed eccoci qua, nel consueto pezzo a colori sulla vittoria (in campo e – anche questa volta - sugli spalti) del Nola. Anche domenica nella sfida contro il Cellole c’è stata una buona affluenza di pubblico. Nonostante l’afa, nonostante il pranzo domenicale, nonostante le partite di serie A (anche se il Napoli giocava alle 18). Devo essere sincere: non me lo aspettavo. Erano in 500 a dare spettacolo sulle tribune (tre). Come nella prima sfida stagionale con il Procida, lo spettacolo c’è stato in campo (davvero bello) e sulle tribune. Anche questa volta tanti i bambini (con genitori al seguito), parecchio di meno i personaggi illustri…

VINP (Very important nolane person). Dopo la passerella dell’esordio con il Procida, questa volta erano parecchi di meno. Assenti quasi tutti i ‘big’ della politica locale. Stupisce la presenza dell’Assessore allo Sport, la ‘second lady’ della politica nolana Carmela De Stefano, rigorosamente con consorte al seguito. Abbigliamento informale (evidentemente ha ascoltato i consigli), ma non per questo meno fashion, con particolare cura per i dettagli (notare l’abbinamento borsa-maglietta-orecchini-braccialetto) e gli accessori, con gli occhiali splendida ciliegina sulla torta. La palma del ‘migliore in campo’ però va d’autorità a Giuseppe Di Lorenzo (in arte Peppe o ‘ritratt’): elegantissimo manco fosse la prima della Scala , ruba a tutti gli altri la scena ‘sfilando’ sulla passerella delle tribune. Da standing ovation l’acquisto del biglietto (con esibizione spettacolare di fronte alla tribuna nord). Si è notata la mancata presenza del sindaco Biancardi (che ha avvisato il presidente Allocca della forzata assenza), forse messo al tappeto dalla ‘classica’ braciola domenicale. Assenza “pesante” anche quella della ‘first lady’, l’assessoressa Trinchese. Ovviamente l’incitamento (sempre gradito) per il Nola arriva via facebook… L’attenta platea della tribuna nord attende ancora una sua visita allo stadio (soprattutto dopo il forfait della presentazione di venerdì sera, con un ‘mazzolin di fiori’ che ancora la attende). Sicuro che prima o poi arriverà anche il ‘suo turno’, le prometto un servizio fotografico e un articolo tutto dedicato a lei (LO GIURO, devo farmi perdonare)… Assessoressa allora che fa, l’accendiamo per domenica prossima?

LE PAGELLE. Nuova rubrica di questo pezzo a colori. Se diamo i voti ai giocatori,perché non farlo anche per pubblico e tifosi… D’altronde si sa, oggi un voto non si nega a nessuno…

PROMOSSI

10 e lode alla nonna del centrocampista del Nola Alex Alfieri. Nonnina tutto pepe, che segue la squadra in casa e in trasferta, nonostante l’età e le difficoltà deambulatorie. Con piacere notiamo che stavolta fa a meno della sedia a rotelle. Non solo, dopo due ore allo Sporting Club me la ritrovo al palazzetto dello sport a seguire la nipote Ilaria (credo) che gioca nel Saviano Volley. Ai più giovani: prendere come esempio. Da paura!!!

10 di solidarietà a Salvatore Spanò. L’accoglienza spettacolare ai giornalisti nella gara con il Procida suscita l’invidia (e la rabbia) del direttore sportivo Carmine Sorrentino che lo declassa da ‘security man’ a ‘cleaning man’. Lui non fa una piega e col sorriso sulle labbra svolge con dignità il compito assegnatogli. Nonostante tutto il trattamento riservato alla stampa è sempre esemplare. Perché lui è uno che sa campare.

9 a Luca De Risi. Uno si vorrebbe vedere la partita in grazia di Dio, ma si sa… con figli a carico è una mission impossibile. Le piccole pesti reggono solo un tempo, poi costringono il papà a giocare ai piedi della tribuna Nord per 45 minuti. Finisce la partita stremato. Eroico!

8 Alla coppia d’attacco Marrakkesch-Ritratto. Uno spettacolo nello spettacolo…

8- Allo staff tecnico del Nola Calcio. Gaetano Santaniello e Carmine Esposito sfoderano un’occhialino superfashion davvero niente male. Della serie: anche l’occhio vuole la sua parte…

7 A quelli della ‘tribuna nord’. Non solo chiacchiere, taccuino e distintivo ma anche un po’ di tifo (quello da vecchietti però).  Sono (siamo) sempre di più e non si (ci) stancano mai. Tra le new entry Paolino Mercogliano, Peppe Curcio e Marco Zampetti. Menzione d’onore a Mario Crescenzo e Antonio Laurino (che a metà secondo tempo scompare… Nicola Annunziata ma dove sarà andato mai?). Sempre più gremita anche la tribuna stampa (con qualche ‘piacevole’ infiltrato)… Questa volta ci danno pure il pass (pure agli infiltrati). Pasionari

6.5 Assessore allo Sport De Stefano. Prima il dovere (allo stadio) poi il piacere (al Palazzetto). Quello che dovevamo far notare lo abbiamo scritto sopra. Fashion

BOCCIATI

5.5 a Gaetano Ruoppo. L’esperienza col Procida deve averlo segnato (90 e più minuti in piedi a vagare per il campo e a scattare foto) e questa volta si ingegna. Panchinetta a metà campo occupata con la solita ‘posa squarcionesca’. Lo ringraziamo tanto per le foto, ma vederlo ridotto a “uomo panchina” gli fa perdere punti… Tenta di riscattarsi nell’intervallo (scambiando qualche chiacchiere con quelli della tribuna) ma la sufficienza non arriva… Indossa i panni del papà burbero quando, a fine gara, il figlioletto si avvicina alla recinzione e gli chiede di tornare a casa… Risposta pronta: “papà tiene da fare”. Della serie: il Nola prima di tutto. (Poi però è tra i primi a lasciare gli spogliatoi… Can che abbaia non morde).  Uomo sedia

4 a gufi (pochi) e a qualche criticone. E’ vero che a Nola abbiamo un palato calcisticamente fine, è vero che la squadra deve migliorare e crescere… ma lamentarsi all’80’ che la squadra ha tirato i remi in barca nonostante il 2 a 0 (e la temperatura estiva) sembra davvero ridicolo. Fortuna che sono sempre di meno… Duri a morire

3 al direttore sportivo Carmine Sorrentino. Durante la gara si guadagna l’applauso del pubblico sistemando una bandierina. Rovina tutto nel dopogara, cercando di condizionare, come sempre, giudizi e pareri della stampa. Le sue dichiarazioni sono da censura… “Puntiamo alla salvezza” non si può sentire (e infatti no le riporta nessuno). Presidentessa e mister lo smentiscono, dimostrando che nella dirigenza conta come il due a briscola… ma che ci hai preso tutti per dei coglioni (sussurra a denti stretti qualcuno). Mi suggeriscono (amici della tribuna nord) di ricordargli di mettere “mano alla sacca”, lui piange miseria (in merito alle casse societarie) ma poi lascia intravedere una serie di bancomat e carte di credito… Antonio Ruoppo OCCHIO, qua i conti non tornano!!! Cazzimma




giovedì 11 settembre 2014

Cronaca semiseria del consiglio comunale n.3 (Ho visto cose che voi nolani non potete neppure immaginare)



Sto cominciando a pensare che forse esista una regola dello Statuto, nascosta a noi comuni mortali, per cui i consigli comunali a Nola, anche quelli più ‘nosense’ e inutili, non possano durare meno di 5 ore. Anche l’altro ieri, martedì 9 settembre, maggioranza e opposizione hanno dato vita ad una sfiancante ed estenuante maratona, che ha visto alla fine crollare al suolo quasi tutti gli spettatori. Standing ovation for me (e il collega Vincenzo Esposito) che strenuamente abbiamo tenuto duro e siamo giunti stremati al traguardo. E, ci tengo a precisare, senza uso di doping o sostanze proibite. Meritiamo una medaglia d’oro (ma ci accontentiamo pure di una targa al merito giornalistico nell’aula del consiglio comunale).

Passando alla cronaca (rigorosamente semiseria. E quindi NESSUNO SI OFFENDA), bisogna fare i complimenti all’opposizione, grazie alla quale il Comune di Nola è entrato di diritto nella storia d’Italia: forse per la prima volta da quando esiste la Repubblica si è proceduto alla lettura dei verbali delle precedenti sedute. Tre ore di abbofatio testiculorum (giuro, provare per credere) e di noia mortale. Il solo Geremia Biancardi (eroico nella lettura insieme a Rino Barone) è riuscito, con qualche simpatica battuta di spirito, a tenere alto il morale dei presenti… Una roba da tagliarsi le vene.
Ma procediamo per gradi…

Ore 17.30 Arrivo in Comune… Trafelato, pensando di essere in ritardo come il Bianconiglio di Alice… Il consiglio però non è ancora cominciato. Sto imparando che gli orari sono soggetti ad interpretazione personale (di chi ancora non so).

Ore 18 Finalmente si parte. Presenti tutti tranne Michele Cutolo per la maggioranza e Vecchione e Marone (e ovviamente il figlio) per l’opposizione. Qualcuno si domanda: ma se la Marone fosse presente ci sarebbe qualche differenza? Di fatto è un consiglio comunale senza PD (primo partito nazionale). Anche perché nessuno del direttivo viene neppure ad assistere. Che dire complimenti… Poi non vi lamentate se pigliate neppure un migliaio di voti alle comunali (e fate le figure di merda) e non capite perché la gente non comprende il ‘vostro messaggio’. Solo in serata viene Salvatore Maffettone (che però fa storia a se stante)… Assente (giustificata ovviamente) anche l’assessore Cinzia Trinchese, presenti tutti gli altri della giunta (che però sono andati via, tranne Russo ovviamente) . Ogni tanto controllo facebook, vuoi vedere che l’assessore parteciperà anche questa volta via social?

Ore 18 e 30 secondi Arturo Cutolo parte all’attacco… e sfruculea la mazzarella di Biancardi lodando il nuovo pronto soccorso

Ore 18.01 Biancardi replica… Ma quale eccellenza, vai a parlare con i medici che ci lavorano…

Ore 18.02 Si va avante con inutili e ridicole schermaglie tra Cutolo e Biancardi.

Ore 18.10 La Tripaldi richiama tutti all’ordine: “vi prego siamo seri!”

Ore18.15 Arturo Cutolo e Vincenzo Iovino chiedono, al punto uno dell’ordine del giorno, la lettura e, solo dopo, l’approvazione dei verbali precedenti. “Noi i verbali non li abbiamo visti, e se avete cambiato qualcosa?”

Ore 18.20 Replica Montazzoli affermando che è dal 1918 che si usa la formale dicitura “lettura e approvazione”… Che lui in quell’epoca era nato, forse Arturo Cutolo ancora no…

Ore 18.21 Penso a come cazzo si porta bene gli anni l’ultracentenario Montazzoli. Cento anni e non sentirli… Avrà scoperto l’elisir dell’eterna giovinezza.

Ore 18.22 Montazzoli precisa che i verbali sono presenti anche sul sito (Uanema da’ palla)…

Ore 18.23 Vitale ricorda che non è vero. Montazzoli si alza stizzito… Forse va ad inserire i verbali delle sedute precedenti sul sito. O va a chiedere a qualcuno di farlo (ipotesi senza dubbio più realistica).

Ore 18.25 Cutolo continua a chiedere a gran voce la lettura dei verbali precedenti. Vitale e Tripaldi provano a smorzare i toni e a chiedere che dalla prossima volta siano inseriti in tempo sul sito. Ma Cutolo tene a capa tosta e continua a chiedere la lettura dei verbali.

Ore 18.30 Biancardi si rompe i cosiddetti e “obbliga” Rino Barone alla lettura dei verbali delle sedute precedenti.

Ore 18.31 Il panico in aula e in platea…

Ore 18.32 Si vocifera che un consigliere comunale, terrorizzato al pensiero di dover passare la notte in comune, abbia tentato il suicidio nei bagni del comune.

Ore 18.32 e 30 secondi Scambio di sguardi con “l’amico” Daniele Scotti (vedi foto)… svanisce ogni speranza di andare alla riunione societaria del Nola 1925… Penso di chiedere a Ciccio Allocca di partecipare via social network …

Ore 18.33 Rino Barone parte, ma regge meno di un quarto d’ora…

Ore 18.45 La lettura passa a Biancardi che si offre volontario.

Ore 19.05 Biancardi tenta il bluff (e gli riesce). Legge, consapevolmente, due volte lo stesso periodo, poi ricorda all’opposizione: “Voi non siete attenti, ho letto due volte la stessa parte e non ve ne siete accorti”… Dei pochissimi rimasti in platea qualcuno grida: “Sciem!!!”.

Ore 19.22 Si addormenta il tecnico dell’audio. Per davvero. (vedi foto)

Ore 19.30 Si va avanti nella lettura. Biancardi eroico (ancora un volta senza neppure un bicchiere d’acqua). Il primo cittadino fa notare che i consiglieri di opposizione si alzano e vanno in corridoio. E dice: “Ligio si, ma fesso no”

Ore 19.40 Biancardi scatenato: “Ma l’arch. Pizzella addo stà… Secondo me è andato un paio d’ore allo studio”… E poi “Viciè – rivolto a me – Questo che dico lo devi scrivere. Alta pagina di opposizione”. Detto fatto.

Ore 20.02 Biancardi alza anche lui bandiera bianca. Tocca di nuovo a Rino Barone che però legge velocemente. Biancardi stuzzica: “Rino leggi piano, il testo si deve comprendere (in tanti ridono me comprenso, nda) che se poi l’opposizione vuole cambiare qualcosa dei verbali non riesce a seguire”… E giù le risate…

Ore 20.10 Arrivano pure la signora Carmela e Cuba

Ore 20.15 Le bottiglie d’acqua sui banchi sono diventate brodo… (cit. Vincenzo Esposito)

Ore 20.20 L’ascolto forzato trasforma il collega Vincenzo Esposito in un comico irresistibile. “Sembra la corazzata  Potëmkin” dice. Si, penso…. Magari occupiamo l’aula e vediamo di trasmettere Giovannona CosciaLunga e la Polizia si incazza…

Ore 20.34 Pina La Marca si incazza davvero e, con un discorso da applausi, umilia Cutolo (e anche l’opposizione tutta) sottolineando l’indecenza di quanto accaduto (mitico il suo: “dobbiamo vergognarci tutti” a polmoni aperti)… E chiede scusa a tutti i cittadini (brava, brava, brava)  

Ore 20.36 Nola entra di diritto nella STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA: primo comune a leggere per intero i verbali delle sedute precedenti. Potrò raccontarlo ai miei nipoti. Io c’ero!!!

Ore 20.38 L’assessoressa n.2 Carmela De Stefano abbandona l’aula (motivi personali), seguita dal ‘fedele’ Luigi (distrutto da sole 2 ore di consiglio, pivellino - vedi foto). Sono sicuro, col senno di poi, avrà pensato: evvai!!! Stavolta l’ho scampata bella…

Ore 20.44 De Luca, forse per fare prima, chiede l’inversione dei punti all’ordine del giorno. E’ bagarre. Parlano tutti.

Ore 20.58 Parla Maria Esposito (chiiiiiii?) ma dice una supercazzola e non ci fa una bella figura…

Ore 20.59 Il consigliere Carmela Scala chiede scusa alla platea (che siamo 4 gatti) per quanto successo. Magari fare qualcosa prima per impedire questo scempio no?

Ore 21 Si comincia a fare sul serio. Regolamento Iuc. L’opposizione chiede di approvarlo articolo per articolo.

Ore 21.01 Io e il collega Vincenzo Esposito improvvisiamo una OLA a due per la contentezza…

Ore 21.02 L’assessore al Bilancio Russo passa alla lettura del regolamento.

Ore 21.10 Il consigliere di maggioranza Notaro si confonde e vota no ad un articolo. Barone e Biancardi: “Notaro, devi votare si”… Coro: “figur e me….”

Ore 21.18 Esco dall’aula per fumare una sigaretta in corridoio (vicino alla finestra però). Insieme a tanti altri

Ore 21.20 Arriva mio cugino Antonio Del Franco. Esulto… mi sento meno solo.

Ore 21.26 Capannello vicino alla finestra con Biancardi, Raffaele Parisi, Antonio Del Franco, Vincenzo Esposito (e non ricordo chi altro). Qualcuno ricorda che c’è la partita dell’Italia con la Norvegia (altra silenziosa bestemmia da parte mia). Ma Biancardi, onnisciente conosce il risultato: vinciamo 1-0, gol di Zaza (e non di Zoff anche se sempre per Z comincia…)

Ore 21.32 L’opposizione chiede di vedere chi ha votato i singoli articoli visto che stanno quasi tutti fuori a fumare.

Ore 21.34 Lite tra il Rino Barone e il consigliere Vincenzo Iovino che, in pieno stile Krushev sbatte sonoramente la mano sul tavolo (ma senza scarpa però). Tra le varie frasi riporto “Sindaco questo consiglio è un mercato (da che pulpito, nda). Chi entra, chi esce, non si capisce niente più… Finiscila di fare lo show… Ti ho detto che non devi parlare” (chapeau… ma il meglio deve ancora venire…)

Ore 21.50 Comincio a venire meno e ho le visioni. Vedo Geremia Biancardi all’opposizione, insieme a Vitale, Cutolo e Biancardi. Stropiccio gli occhi: è tutto vero (vedi foto)…

Ore 22 circa Un pezzo di Pd (almeno credo) in aula. Arriva l’ex consiglieri Salvatore Maffettone (a cui chiedo lumi su ‘alcune questioni’ in merito ad aliquote e imposte, e che gentilmente mi vengono chiarite. Ringrazio)

Ore 22.10 Geremia Biancardi si intrattiene nella zona “platea” con me medesimo, Vincenzo Esposito, Antonio Del Franco e Raffaele “trombone” Napolitano. Il sindaco legge, e commenta con noi, il nuovo articolo che lo riguarda su il cazziblog…

Ore 22.13 Carmela Scala prende la parola (si parla di Imu, Tare e Tasi – se volete saperne di più leggete qui http://www.ilgiornalelocale.it/archives/31795). Non vedendo il sindaco però ‘sciulea malamente’ e attacca Raffaele Napolitano: “E’ uno pseudo giornalista. Ridicolo, riporta dichiarazioni dell’Assessore Regionale Sommese quando si tratta di una nota dell’assessorato (ah bhè allora…, nda) – poi rincara la dose - Lui e quel suo Cazziblog … Che poi è pure un nome volgare… Ma quale cazziblog e cazzi blog Raffaele, fatti i cazzi tuoi”… (GIURO!!! Provate a chiedere a chi c’era). E’ il pandemonio. Ridono tutti a crepapelle (qualcuno rischia pure di farsi sotto). EPIC WIN

Ore 22.17 Si comincia a fare sul serio. Maggioranza e opposizione “se le danno” di santa ragione… La stampa in aula, già stanca e provata, fatica a star dietro a numeri, percentuali, aliquote e quant’altro…

Ore 22.25 Avverto un leggero languorino.  Penso che se stava Enzo De Lucia minimo minimo faceva portare pizza e birra per tutti… Qualche consigliere provvede da se (e magia i tuck)… Noi poveri morti di fame ci dobbiamo accontentare solo di acqua calda…

Ore 22.50 Dopo che Vitale costringe l’Assessore Russo a correggere un refuso nel regolamento (ebbene si), arriva una richiesta della Tripaldi che mette in crisi la maggioranza. Abbassare le aliquote IMU per i terreni agricoli dal 10.6 al 6x1000 come a Saviano. Comune che tra l’altro ha chiesto anche lo stato di calamità naturale per il maltempo. La Tripaldi: “Nola lo ha chiesto per Piazzolla?”… Una voce di maggioranza: “Si l’abbiamo fatto”. Tripaldi. “Possiamo vedere le carte. Finora non ce ne sono”… Silenzio. Penso: l’avranno chiesto a voce…. Anzi no, visto che si porta assai, forse via Facebook…

Ore 23.02 La maggioranza prende tempo (e credo sbandi un pochino). L’opposizione vuole votare subito. Proposta bocciata. Rimandata comunque ultima decisione in merito alla questione.

Ore 23.12 Ancora Carmela Scala e poi Vitale all’attacco sulla Tasi. A stento riesco a seguire. La lucidità è andata a farsi fottere da tempo. E sono finite pure le sigarette. Nuove bestemmie…

Ore 23.34 Si vota. Stavolta la figura di cacca la fa il consigliere Tufano che vota contro, poi ‘richiamato all’ordine’ corregge il tiro.

Ore 23.38 Tripaldi chiede spiegazioni sulla mancata raccolta dell’Ethernit (presente da almeno tre giorni) in territorio nolano… Biancardi dice: “Non sapevo, provvederò. Ma qua succede ogni settimana…”. Penso: “E allora? Che significa? Che risposta è?” Rifletto: “Magari in avvio di consiglio invece di parlare di Pronto soccorso e strunzatelle varie si poteva affrontare questo argomento. Invece di rispettare il regolamento la Tripaldi prenda esempio da qualche suo collega… E ‘se ne freghi’… Forse ci faremo qualche risata in meno, ma vuoi mettere l’interesse dei cittadini…”

Ore 23.54 Barone dichiara sciolta la seduta. Non riesco neppure ad esultare. Scrocco una sigaretta. Non mi ricordo neppure da chi.

Ore 23.55 Soltanto all’uscita mi accorgo di una certa Ines Miccio, la quale non è affatto un soprammobile (come da me e altri colleghi pensato), ma essere umano. Signori lettori credetemi: l’ho trovata già in aula e l’ho vista alzarsi solo allo scioglimento della seduta. Non una parola, un verso o quant’altro segnale di vita (tranne lo sbattere di ciglia)… Sono in tanti a fare solo presenza scenica – rigorosamente senza aprir bocca per proferir parola – ma quantomeno si muovono, si alzano, si sgranchiscono le gambe, fumano ogni tanto… Lei no, non si è mai (credetemi sulla parola), mossa dal suo posto. Che dire… Statua vivente…

Ore 03.55 Cutolo e Iovino entrano nella mia stanza e mi chiedono la lettura dei verbali dei sogni precedenti. Urlo disumano. Si svegliano mia moglie e, soprattutto mia figlia. Bestemmio in latino, greco antico, ostrogoto e aramaico…
Ore 4.15 Cutolo e Iovino di nuovo in sogno. Mi chiedono la lettura dei verbali delle bestemmie precedenti…

PATATERN…


lunedì 8 settembre 2014

Dal campo alle tribune: a Nola una partita non è solo calcio giocato (ovvero: un pezzo a colori…)



Spalti gremiti come non si vedeva da tempo immemore. Nella prima domenica settembrina, allo Sporting Club erano in 700 (qualcuno dice di più), giovani e forti… Tanti i bambini (finalmente), con “mamme al seguito” (cit.). E alla fine, come doveva essere, è stata una festa, nonostante qualche goccia di pioggia a inizio secondo tempo. Tralasciando risultato (tanto lo sanno quasi tutti che la partita è finita 1-1), aspetto tecnico-agonistico e quant’altro si riferisca al calcio giocato, è giusto in una realtà pallonara provincialissima, come quella nolana, raccontare quanto accade sulle tribune (in gergo si chiama pezzo di colore). Volti noti e meno noti, politici e politicanti, amici, giornalisti, ultras e avversari. Sfottò simpatici, cori dei tifosi. Fischi, lazzi e… Galeazzi.

POLITICA LOCALE IN PASSERELLA. La scena la ruba senza alcun dubbio il sindaco Geremia Biancardi. Assiste a tutta la partita, tenendo un basso profilo. Qualche sorriso e stretta di mano (non troppe a dire il vero), e poi anche lui a godersi lo spettacolo. Le gocce di pioggia non lo scoraggiano e resta fino al triplice fischio. Biancardi però non era solo, accompagnato (davvero una lieta sorpresa) dalla ‘second lady’ della politica nolana, nonché ‘assessoressa’ allo Sport e alle Politiche Giovanili, Carmela De Stefano (in abiti un po’ troppo formali, alla partita si va casual… Renzi docet) che con la sua presenza ha smentito ogni rumors maligno in merito a contrasti estivi con la società (ma perché, mi dicono in società, non è mai successo niente… si vabbè - rispondo). Pace fatta dunque, con sorrisi e complimenti per tutti. ‘L’assessoressa’ ancora una volta era accompagnata dalla sua dolce metà (inseparabili ragazzi, ma quando vi sposate?), nonostante la 'nota' passione per altri sport (special thanks a Ciccio Allocca, lui sa perché). Nell’immediato dopogara Biancardi e la De Stefano sono gli unici a poter varcare il ‘cordone delle forze dell’ordine’ a strenua difesa degli spogliatoi per accedere agli spogliatoi. Come si dice… c’è chi può e chi non può.
Si è invece notata l’assenza (mi dicono per sopraggiunti impegni) della ‘first lady’ della città dei gigli, ‘l’assessoressa’ per antonomasia Cinzia Trinchese, che però non ha fatto mancare il suo appoggio alla sua Nola via social network (e quando mai…). La scena questa volta però l’hanno ‘rubata’ altri (o forse altre), anche se, eccessivamente timide e misurate (ma come neppure una foto postata su fb, allora non ha imparato proprio nulla, ‘second lady’!!!). In tanti però, sugli spalti, hanno apprezzato di più questa sorta di ‘basso profilo’ e self (non selfie, attenzione) control…
Assente "quasi" tutta, ma propria tutta l’opposizione (che dire, forse avevano di meglio da fare). Se si esclude qualche non eletto (ma quelli mica sono vips) era presente solo il giovanissimo consigliere Raffaele Parisi (appostato tra la tribuna nord - e la 'zona ultras'). Avvistato il dirigente comunale Paolino Santaniello (un pochino emozionato dice qualcuno) a tifare, con grande contegno, per il figlio Gaetano in panchina.

GLI ULTRAS. Presenza che si è sentita eccome. Hanno dato una nota di ‘colore’ alla partita. E, a modoloro ovviamente, sono riusciti a comportarsi pure da ‘bravi ragazzi’. Qualche bomba (ne ho contate due) ma rigorosamente fuori dalla struttura. Poi coriandoli, fumogeni e cori intonati per tutti i 90 minuti. Tra i tanti sentiti, colpisce i numerosissimi tifosi presenti la ‘rivistazione’ del classico “questo stadio esploderà”, trasformato in “questo cesso esploderà” (come dargli torto) che suscita qualche risata… Dopo il consueto saluto della squadra sfilano via senza dare il minimo problema. Bravi.

ADDETTI AI LAVORI. Ad accogliere i giornalisti c’è il “security man” Salvatore Spanò che riserva alla stampa un’accoglienza di lusso. Ci indica il posto auto riservato, ci offre il caffè e si mette a disposizione per qualsiasi problema (il DS Carmine Sorrentino invece, che ci aveva promesso ‘hostess accompagnatrici’ e ‘posti riservati’ non mantiene la parola data). Cerca di porre rimedio alla figuraccia del Direttore Sportivo l’addetto stampa ‘big’ Gaetano che, nei pacati e gentili modi che lo contraddistinguono, a fine gara ripete come un disco rotto alla polizia “chist’ so’ giornalisti, anna trasì int’ e spogliatoi…”, fino a quando ci viene dato il permesso. Per le prossime gare casalinghe ci promette che proverà a organizzare anche una tribunetta stampa. Seguo, piacevolmente, la gara insieme al bravo Nicola D’Ambrosio e all’amico Felice Giannini (poco dopo si aggiunge l’immancabile Giuseppe Del Giudice) dalla ribattezzata “tribuna nord”, poi veniamo raggiunti da Isidoro Tardivo e Giandomenico Piccolo. Il bravo collega ‘forestiero’ Christian Calvelli invece segue la gara a bordo campo (lui è pure fotografo).  
Non ho visto invece il collega Michele Sibilla (forse c’era, non so…). Un ‘uomo di sport’ come lui la prossima volta non potrà assolutamente mancare (provvederò ad un ‘invito ufficiale’). 'Illustre' assenza anche quella del “trombettiere” per eccellenza Raffaele Napolitano, ma lui si sa, questi ‘passatempi’ nazional-popolari non li ha mai amati particolarmente…
Tra gli avversari avvistati a ‘spiare’ i bianconeri c’era Minichini, tecnico del Cimitile. Gradita, almeno personalmente, la presenza di Angelantonio Galluccio (allenatore del Poggiomarino). Tra i giocatore, o presunti tali, avvistati Enzo ‘red’ Liguori, il ‘bomber avvocato’ Francesco Napolitano, il difensore (nonchè prossimo allenatore, visto che farà il corso) Salvatore Falco… Immancabile la presenza di Felice ‘nasone’ Iovino, patron di una tra le maggiori scuole calcio della città. Non ho invece visto il figlio Francesco ‘freccione’ Iovino, ex portiere del Nola e attualmente agente Fifa (di lui si dice un gran bene). Probabilmente sarà stato impegnato su altri e ben più quotati campi…

SULLE TRIBUNE SORRISI, BIMBI E... Con le persone che arrivano alla spicciolata, la frase più ricorrente è “ma ‘ste tribune reggeranno?”… Vedere la gara poi con Felice Giannini è un vero piacere. Senza dimenticare la presenza del ‘disturbatore radiofonico’ Mario (nel primo tempo ha parlato ininterrottamente per 45’). Per il resto pochi sfottò caratteristici, ma tanti tanti bambini, con le loro urla ingenue. Piacevole la presenza delle ‘supporter girl’ Palmira Foglia (non c’è niente da fare, tifare Nola è una questione di dna familiare), come quella dell’amico Luca De Risi (bravo, hai mantenuto la promessa… altri non l’hanno fatto). Quando ha cominciato a piovere, ad inizio secondo tempo, in molti hanno invocato (nei modi più folckloristici e coloriti) la copertura delle tribuna, approfittando anche della presenza di Biancardi…

CHI BEVE, CHI BEVE. Immancabile la presenza dell’abusivo (…iva) a vendere bibite varie, snack e patatine (in attesa del più invernale Caffè Borghetti). Forse mancava la ‘BenCola’ della mia gioventù, ma è stato piacevole rivivere certe situazioni del passato… Bello davvero…

VIA, VIA LA POLIZIA… Onestamente, era troppa per una gara di Coppa, senza tifosi avversari. La dirigenza della squadra ospite si è tranquillamente accomodata tra i tifosi locali. E non comprendo la ‘curva’ desolatamente vuota o quasi: era infatti presente una sola persona (con pettorina gialla – vedi foto). In molti si sono chiesti: chi era costui? Impossibile avere una risposta. Resta comunque il fatto che in altri campi e in altre piazze non si registra la massiccia presenza delle forze dell’ordine viste ieri Nola. Che dire, forse ci sono dei precedenti che non aiutano, ma visto poi come è andata la gara la presenza delle forze di polizia mi è sembrata davvero eccessiva…

FACTOTUM. Pare che alcuni 'operatori del settore' vengano pagati non in euro ma a litro. Corre voce che il segretario del Nola, Paolo Casillo ne abbia donati ben 5 (e non è stato l’unico).

PS.: Piccola nota in coda. Caro mister Gaetano Santaniello, sarà pur vero che il bianco e il nero sono colori morti solo per qualcuno… ma i consueti ‘occhiali in tecnicolor’ dove l abbiamo lasciati…
PS2.: Egregio avvocato Luigi Pasciari, va bene il basso profilo da lei scelto, mala sua presenza questa volta non si è proprio notata (dopo il consiglio comunale fiume spero questa volta si sia divertitoun poco di più)