Preoccupato
dall’avviso diffuso (a mezzo stampa) dal comune di Nola, io e mio fratello
Tommaso siamo subito corsi a casa di mamma. Lei abita in una appartamento a
piano rialzato e, da quanto apprendiamo dal sito dell’Ente di Piazza Duomo,
nelle prossime 24/48 ore è consigliato “evitare di frequentare seminterrati e
piani bassi, circolare in sottopassi e strade, ubicati in zone e aree ritenute
a rischio”. Cazzo mi dico. E adesso? Che si fa con mamma? Immediata la chiamata
a mio fratello e vediamo subito di organizzarci. Anche perché, se per il
nubifragio (o bomba d’acqua) di lunedì nessuno ha comunicato nulla (è nel
giardinetto di mamma di acqua ce n’era eccome) immagino cosa potrà accadere in
queste prossime ore. Pur non esistendo mappature di ‘zone a rischio’ o ulteriori comunicazioni in merito, in questa
situazione l’esperienza familiare insegna che in alcune zone del ‘Pizzone di Nola’ sono cazzi amari
quando piove (mancano le fogne e i garage si trasformano assai spesso in piscinette
coperte)… La prima cosa da fare, ci diciamo, è informarci in merito all’esistenza
di un piano di emergenza. Che si fa in questi casi? Bisogna chiamare la
protezione civile? I vigili? Provo con il Comando della Polizia Municipale: chiamo (GIURO L’HO FATTO DAVVERO) dove spiego
la situazione e chiedo consiglio in merito. Chi mi risponde mi dice che “NON ABBIAMO RICEVUTO ALCUNA COMUNICAZIONE IN MERITO”, e sbandati dalla
richiesta mi dicono che non sanno proprio come comportarsi e cosa dirmi. La
chiamata si conclude con il classico “EVENTUALMENTE PROVI A RICHIAMARE PIU’ TARDI”,
poi ribadiscono “A NOI COMUNQUE NESSUNO HA DETTO NIENTE DI QUESTO PERICOLO DI CUI LEI
PARLA”… Onestamente sbando, ma io mi fido del sindaco Geremia Biancardi
e del Comune di Nola… Mi sa che mamma stasera dormirà a casa di Zio Antonio (abita
assai in alto)…
Tornado
seri: ho fatto una serie di chiamate a colleghi giornalisti (professionisti) per
dubbi in merito. Il Comune di Nola è l’unico a comunicare ‘una roba’ del genere
(CHE POI E’ SEMPRE LO STESSO COMUNICATO
OGNI ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE). Fortuna che fino ad ora non è mai
successo nulla di grave (e con l’aiuto del Signore – perché vista la situazione
solo nell’altissimo possiamo sperare – mai succederà) ma mi dite se una persona
come mia mamma abita a piano rialzato che deve fare? Lascia la casa? Una
persona che abita in “zona a rischio” (chi decide quali sono le zone a rischio?
Ah già, ci sono i precedenti) cosa fa? C'è un numero di telefono a cui rivolgersi? Bisogna contattare qualcuno per ricevere istruzioni in merito? Vi prego rispondete e comunicate
qualcosa alla cittadinanza (magari evitando certe “robe” ai limiti della
decenza – o indecenza… fate voi). L'impressione è che la comunicazione ricevuta sia il più classico "io vi ho avvisato, poi fate voi"... D'altronde Ponzio Pilato insegna...
Non ci resta che piangere!!!
Non ci resta che piangere!!!
PS. Il comunicato è sempre lo stesso da un anno a questa parte (non cambia di una virgola, o quasi). Sempre tornando a rischi e pericoli, ma voi al Comune di Nola la conoscete la favola di ‘AL LUPO AL LUPO’… urge serietà e professionalità…
Sei un genio! Mario V.
RispondiEliminaGrazie troppobbuono!!! E se sei quel Mario V. che penso io... è un commento che mi onora
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