Premessa: la cuntrora domenicale estiva è un tempo immoto. Per
gli antichi se uscivi rischiavi seriamente di venire posseduto da divinità,
quali le ninfe, che avevano il potere di invasare e possedere gli incauti che andavano fuori. Se poi, come me, hai il piacere di avere come amiche qualche ninfa
rompiscatole, puoi star certo che non c’è rifugio che tenga. Ti vengono a
pigliare fino al divano di casa. Questo post nasce da una cuntrora domenicale
estiva andata a male, o bene… e prosegue nella cuntrora lavorativa di un lunedì
postpost feriale…
Ho poco tempo. E quindi niente preamboli o logorroiche
elucubrazioni: oggi vi parlerò di Nola e del copiaencolla.
Io non lo so chi ha cominciato per primo. Se un impiegato o
un assessore. Sta di fatto che, nella casa comunale, il COPIAEINCOLLA è
diventato un vero e proprio marchio di fabbrica. Si copiaenicollano idee e
progetti, si copiencollano atti come determine e delibere. Si copiaencolla da altri
enti pubblici, si copiaencolla tra i vari assessorati. Si copiaeincolla a pezzi, usando fantasia e creatività. Sta diventando una vera e propria forma di arte. Il copiaeincolla espressione di estro e genialità. E se l’assunto “la forma
è sostanza” vale per me come per altri, allora non ci sono dubbi: questa è l’amministrazione
del copiaencolla. Iubilate gente.
Rimini, Porto Recanati
e Nola: gemellate per l’ordinanza contro la prostituzione. In riviera (marchigiana
e romagnola) ci combattono da un po’. Noi a Nola da un annetto. La
prostituzione è simbolo di degrado (culturale, sociale, dell’essere umano), se
poi ciò avviene a pochi passi dal ‘salotto buono’ della città urge un rimedio.
Con notevole ritardo, il primo cittadino di Nola, il sindaco Biancardi ha
emanato un’ordinanza. Era pure ora. Un’ordinanza impeccabile dal punto di vista
formale e sostanziale. Stava quasi per partire un applauso, quando, mosso da
dubbi sostanziali (e soprattutto posseduto dalla maledizione delle ninfe della
cuntrora), trascrivo una frase dell’ordinanza su google. Et voilà (cit.). )Dopo
l’ordinanza antiprostituzione del Comune di Nola spuntare quella del Comune di
Rimini. E poi un’altra frase e di seguito..spuntare quella del comune di Recanati
(con qualche rimpasto qua e là) et voilà (cit.). Riga dopo riga, parola dopo
parola ammiro l’arte del copiaencollatore comunale, bravo nel sostituire,
aggiungere, modificare e talvolta rimpastare (porprio a me, che vengo da anni
di scuola Mediapress)… Per fare certe cose ci vuole pure una capacità. E a
Nola, al civico 1 di Piazza Duomo sono dei veri e propri artisti del
copiaencolla. Nulla da dire. Roba da patrimonio mondiale della copiaeicollità.
Non mi credete? Lettori di poca fede: ecco i link http://www.ilcittadinodirecanati.it/porto-recanati/34968-ordinanza-del-sindaco-per-contrastare-fenomeno-della-prostituzione,
nel caso l’intera ordinanza è reperibile sull’albo pretorio del Comune di Porto
Recanati, cercando la n. 148 del 31 luglio 2017)
Agosto nolano e
giugno nolano: una determina, stessi errori. Onestamente, quando nella
cuntrora, mi sono imbattuto nella determina n.1143 (Estate a Nola. Affidamento
organizzazione di n. 6 serate di intrattenimento e svago ditta Play Animation
s.n.c) dell’11 agosto 2017. Scorrendo la determina resto piacevolmente colpito
dal fatto che, finalmente, l’assessorato in questione è riuscito ad affidare un
incarico senza “carattere di urgenza”, interpellando una serie di azienda e
riportando tutto all’insegna della massima trasparenza. Poi noto degli
imbarazzanti errori, evidenziati da una linea a cancellare ed nello stesso
evidenziare l’errore formale e sostanziale. Roba già vista. Si, ma dove. Poi mi
sovviene che, per la preparazione degli articoli sul giugno nolano mi ero
imbattuto negli stessi errori. Errori riportati nella determina n. 865 di un
altro assessorato (Affidamento ring combattimento per manifestazione del 01 luglio
2017 c/o Piazza Duomo). Oh, proprio uguale uguale: brutta figura per una,
brutta figura per l’altra. Se non ci credi vedi la foto. Chi ha redatto la
determina (il nome è in fondo all’atto) e chi doveva controllare (dirigente, assessore
o segretario comunale che sia) non ha controllato et voilà… Il copiaencolla è
sgamato. In pratica viene fuori che si copiano le determine tra assessorati.
Certo, dirà qualcuno, ma tu guardi queste piccolezze. Lo so, lo so, sono un
fissato… ma come si dice: la forma è sostanza. Ora è vero che certuni atti
pubblici sono uguali, ma almeno leggerli e modificare certi strafalcioni. Così
mi sa tanto di presa per i fondelli. Mi sa che il copiaencollatore di turno non
teneva troppo genio di copiaencollare.
PS. Mi spiegate perché
sempre e solo nella cuntrora?
PS.2 Si ringrazia il
maestro che, con le sue ricerche, mi ha disvelato il fantastico mondo del
copiencolla comunale. (va bene così, sei stato citato).