La nascita di un Centro Commerciale Naturale a Nola come risposta alla crisi del commercio cittadino. Questa doveva essere la soluzione, forte e concreta (e soprattutto comunicata con i consueti toni trionfalistici) alla durissima congiuntura economica che ha portato alla chiusura di numerose attività nel centro urbano cittadino, in passato fiore all’occhiello della nostra città. Un progetto, quello del Centro Commerciale Naturale, che ha dato vita al “Consorzio Infiniti” e che ha visto approvato anche un consistente stanziamento di fondi da parte della regione Campania nel 2011 (come si può vedere dalle immagini in allegato al post che riportano il DECRETO DIRIGENZIALE N.602 DEL 20 10 2011 e l’immagine ripresa da una serie di slide della UnionCamere Campania). L’importante progetto però rischia seriamente saltare in maniera definitiva (anzi forse è saltato già). E i fondi stanziati rischiano di essere persi (e anche in questo caso, forse lo sono già)...
Perché,
percome e perquando.
Quella del Consorzio infiniti è la più classica delle storie condite in salsa
nolana (o nolese, giudicate voi). Tanti
buoni propositi, tanta pubblicità… fino far sparire tutto nel dimenticatoio con
la dichiarazione (leggete nella rassegna stampa in coda al post) che tutto è
saltato a causa della crisi economica. Tutto ha inizio quando la Regione
Campania promuove la nascita dei Centri
Commerciali Naturali (legge regionale n. 1/2009) con la possibilità di
accedere a una serie di importanti fondi. L’amministrazione comunale si fa
promotrice per la creazione del consorzio coinvolgendo l’Ascom e l’Unimpresa. Nell’aprile
2010 viene riconosciuto il Consorzio con messa a bilancio di previsione di uno
stanziamento di fondi (la cifra stanziata da parte dell’amministrazione è di
90mila euro). Anche in base a questa somma nel bilancio di previsione viene
presentato un progetto alla Regione Campania e il progetto viene approvato. Il
contributo concesso è di 200mila euro, cifra pari a quanto richiesto dal
consorzio. La spesa ammessa è di 468.895,00 euro mentre quella ammissibile è di
507.397,74 euro. Il consorzio avrebbe dovuto reperire, per la parte del
progetto ad esso spettante, i fondi tra commercianti e amministrazione
comunale. Il tempo di realizzazione, come si evince dal bando regionale è di 24
mesi (cito testuale: “Il soggetto giuridico CCN deve ultimare le opere entro 24
mesi dalla data del decreto di concessione del contributo”). Come potete
immaginare i 24 mesi passano e non succede nulla. Perché? Semplice, la parte
economica spettante al Consorzio (e quindi a commercianti e amministrazione
comunale) non è stata reperita. Intanto i 24 mesi sono passati e il Consorzio
ha chiesto una proroga di ulteriori 6 mesi (cito testuale: “Il soggetto
giuridico CCN, prima della data di scadenza prevista per l’ultimazione dei
lavori, può chiedere una proroga massima di sei mesi, in presenza di cause di
forza maggiore e di oggettive e motivate difficoltà per la realizzazione o
ultimazione dei lavori pertinenti il programma d’investimento. Alla richiesta
di proroga dovrà essere allagata una relazione circa lo stato di avanzamento
delle attività di progetto). In tutto questo bailamme mettici pure i non certo
idilliaci rapporti tra Ascom e Unimpresa… Ed ecco spiegato perché le
possibilità di vedere il centro di Nola trasformato in un centro commerciale
naturale sono ridotte al lumicino.
Senti
chi parla. Per cercare di essere il più trasparenti possibile
e lasciare al lettore-cittadino (ma anche al potenziale elettore, perché qua, a
differenza di altri non ci nascondiamo e la faccia ce la mettiamo sempre e
comunque) abbiamo anche sentito, telefonicamente, due persone coinvolte nella
vicenda. Enrico Mazzeo, presidente del consorzio e Luigi Ferrante tra i
promotori e membro attivo del consorzio.
Enrico
Mazzeo è stato molto disponibile e ci ha spiegato meglio
la vicenda: “Ad oggi la vedo davvero dura perché il progetto del Centro
Commerciale Naturale possa realizzarsi nel suo concreto, a meno di ulteriori proroghe
ovviamente. La crisi economica è stata il motivo principale che ha portato all’arenarsi
della nostra iniziativa. Purtroppo reperire i circa 150mila euro spettanti a
noi commercianti si è rivelato davvero difficile. L’amministrazione ci aveva
promesso 90mila euro e sono certo non avrebbe fatto problemi a fare la sua parte, ma anche in questo caso avremo dovuto fare i conti con la
rendicontazione legata al sistema di finanza agevolata. Per essere più chiaro: una
volta effettuate le spese, se c’è un ritardo nei pagamenti questi soldi avremo
dovuto comunque anticiparli noi. Anche per questo come consorzio abbiamo scelto di
temporeggiare in attesa di tempi migliori. Credo che sia stata la scelta giusta. La congiuntura economica non ci ha aiutato. Dispiace perché io resto convinto che il Centro Commerciale Naturale resta un progetto validissimo".
Luigi
Ferrante: “Purtroppo siamo stati lasciati soli. Come
consorzio abbiamo cercato di fare la nostra parte, riuscendo a reperire anche
qualche discreta sponsorizzazione. Ma, vista la situazione, penso che perderemo
anche questi. Ci tengo a precisare che la cifra del costo complessivo di tutto
il progetto è stata fatta su una serie di promesse (mai mantenute, nda), tra cui la somma inserita nel
bilancio preventivo da parte del Comune. Molti di noi poi hanno anche
anticipato delle somme di propria tasca, somme che, a questo punto, non credo
ci verranno restituite. Dispiace tanto perché se non c’era la disponibilità di
muovere certi capitali si poteva anche fare una richiesta fondi inferiore a
quella presentata. Adesso possiamo solo sperare nella possibilità di un nuovo
bando per richiedere fondi (per ora ne sono usciti 2, l’ultimo a febbraio 2014,
nda), ma ad ora non sappiamo ancora
se ce ne sarà la possibilità”. Insomma, come si dice in questi casi, abbiamo
perso Filippo e il panaro.
La
seconda occasione. A febbraio 2014 la Regione Campania ha
emanato un nuovo bando per i Finanziamenti Centri Commerciali Naturali Campania
II annualità (vedi qui: http://www.alden.it/finanziamenti-centri-commerciali-naturali-campania-testo-integrale/
- o consulta il bando originale qui: http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0CDEQFjAA&url=http%3A%2F%2Fburc.regione.campania.it%2FeBurcWeb%2FdirectServlet%3FDOCUMENT_ID%3D60501%26ATTACH_ID%3D82296&ei=E4Q4U6LUCYa0yAOinICQAQ&usg=AFQjCNFEWEfNnG1kRJ1wowZ6F3Y-SMzdeQ&sig2=_6OqOre17qVGMPMopkJX6A&bvm=bv.63808443,d.bGQ)
Ma anche in questo caso l’occasione
sembra essere praticamente sfumata. Ora bisognerà incrociare le dita e sperare
in ulteriori proroghe (come appunto ha spiegato poco sopra Enrico Mazzeo).
Conclusioni.
Questa volta non le faccio io (mi spiace ma non posso proprio). Vi saluto però
con una citazione, un virgolettato del 26 marzo 2010 (vedi rassegna stampa) affinché abbiate un altro elemento per farvi
una vostra idea in merito. “Infiniti rappresenta un importante progetto, atto
al rilancio del centro storico, grazie al rifacimento delle facciate dei
palazzi che ospitano i negozi nel nostro borgo. Stiamo operando per il rilancio
della nostra cittadina, è questa fortemente voluta dall’Amministrazione
Comunale, rappresenta un volano indispensabile per la nascita di un centro
commerciale naturale, possibilità pienamente realizzabile nella nostra
cittadina”… E infatti, come potete constatare, è stata realizzata e portata a
termine nei tempi previsti…
PS.
Consiglio vivamente a tutti i cittadini interessati di fare le proprie
personali ricerche sul web (io ci ho lavorato un giorno intero). Tutti i
documenti da me citati sono disponibili in rete e accessibili a chiunque.
Cittadinanza attiva significa anche questo. Se non vi fidate di me, cercate
pure voi e fate le vostre indagini e ricerche… Magari si trovasse qualcuno che,
stimolato proprio da questo mio post, abbia voglia di discutere e ragionare sul
Cnn di Nola (e altri progetti o proposte). Mi raccomando cercate di stupirci…
PS
2. Ringrazio inoltre caldamente Enrico Mazzeo e Luigi Ferrante per la grande
disponibilità a rilasciare dichiarazioni.
Rassegna
stampa online in merito al Centro Naturale Commerciale di Nola
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Il decreto regionale con cui vengono approvati i fondi (200mila euro) per il Centro Commerciale Naturale di Nola |