lunedì 27 ottobre 2014

Dopo oltre dieci anni a Nola dovrebbe partire (forse) la ZTL. Tra soliti pezzotti, parcheggi e gente che ignora (nel senso che non sa)


Piccola premessa. Io sono tra i più strenui 'pasionari' delle zone a traffico limitato. Qualche piccolo disagio val bene la chiusura al traffico dei centri storici, a miglioramento della vivibilità, della qualità della vita e anche del commercio (e considerando la situazione attuale a Nola non sarebbe male). Il problema una misura come quella della ZTL va studiata e preparata a dovere. Sorrento, Salerno, Cava e Pozzuoli ne hanno fanto un vero fiore all'occhielo, per fare degli esempi vicini alla nostra realtà. E Nola... bhe la città bruniana è il solito pezzotto... Con gli interessi degli amici degli amici che vengono sempre prima di quelli dei cittadini.
Con questo mio post spero di fare un pizzico di chiarezza in merito alla vicenda. Anche perché la ztl sta per partire. Lo vanno dicendo da due mesi con i consuiti toni trionfalistici. E quindi meglio prepararsi in tempo. O mi sbaglio?

UN PO’ DI STORIA. Il progetto ztl parte da lontano, anzi da lontanissimo. Esattamente dal 1996 quando una normativa obbliga i Comuni superiori a trentamila abitanti di dotarsi di un Piano Urbano Traffico. Sotto l'amministrazione comunale Ambrosio prese il via l'iter con concorso-appalto. A quanto dichiarato proprio dall'allora sindaco Franco Ambrosio "il PUT prevedeva prima del senso unico circolare, la  ZTL all’interno del centro storico mai andata in vigore" (fonte metropolisweb.it, articolo a firma di Autilia Napolitano). Le cose andarono per le lunghe e solo nel 2007 si diede il via alla gara di appalto. Nel febbraio del 2011 l'allora assessore Esposito Giuseppe dichiarava che "il progetto ztl era quasi ultimato e sarebbe partito dopo la chiusura delle scuole e al termine del 'giugno nolano', così da sfruttare i mesi estivi come banco di prova". L'avete vista voi la partenza del progetto? Di sicuro i lavori per la creazione dei varchi furono ultimati nel 2012.
La ztl, dunque, era parte integrante e fondamentale (e in teoria ma pure in pratica dovrebbe esserlo ancora) del pute (piano traffico). La passata amministrazione, che poi in gran parte è pure quella presente, non ebbe la capacità (o la volontà, fate voi) di dare seguito al progetto del piano traffico urbano tramite l’attuazione della ztl. Ovviamente, come sempre accade in certe situazioni, il sistema di telecamere per il regolamento della ztl è stato montato (e pagato) e rimasto inattivo fino alla data ordierna (26 ottobre 2014).
L'azienda che ha installato tali varchi è la Bridge 129 (che in passata aveva la denominazione Wavelet technology Italia spa) produttrice del sistema ceyeclops con omologazione ministeriale. 

COME FUNZIONA (FUNZIONERA’ O AVREBBE DOVUTO FARLO). Attualmente un regolamento per la Ztl a Nola esiste già ed è stato anche approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nel 2011. Stando a quanto si legge sul sito del Ministero, Nola è inserita tra i comuni con zone a traffico limitato il cui accesso è controllato elettronicamente (vedi http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=14864 e http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=11465) da ben tre anni. Fu l’ex comandante dei vigili urbani, Carmine Lanzaro, a sbrigare le varie pratiche amministrative presso il ministero.
Il sopracitato regolamento di attuazione ed esecuzione della ztl indica cone ‘zone a traffico limitato le seguenti aree (che poi sarebbero quelle dove sono presenti i varchi): Piazza Giordano Bruno (Porta Napoli), Piazza Santorelli (inizio via Santa Chiara), via Flora (da via Principe di Napoli), via San Paolino (angolo via Annibale). Nel documento (consultabile al link http://www.comune.nola.na.it/images/stories/Regolamento_ZTL.pdf) poi vengono indicate tutta una serie di veicoli a cui possono essere concesse autorizzazioni di accesso a carattere temporaneo o permanente. Riportati anche gli orari in cui sarà in vigore la ztl: 9-13 e 16-20.30.
Ovviamente anche in questo caso si resta in attesa di conoscere se verrà stilato un nuovo regolamento (e soprattutto quando) o verrà applicato quello precedente.

LA SITUAZIONE ATTUALE. Dopo due mesi circa di proclami siamo ancora fermi al palo. O quasi. Agli inizi di settembre venne annunciato, con i consueti toni trionfalistici, che “la ztl sarebbe partita a breve”. Nella prima metà di settembre, si annunciava, sarebbe stato effettuato il collaudo definitivo, ultimo tassello prima della partenza. Operazione, quella del collaudo definitivo, in programma dal 2012, e a carico dell’ufficio tecnico del Comune di Nola, ma mai effettuata.  Poco dopo, in una riunione convocata dall’assessore al Commercio e le Attività Produttive Carmela De Stefano, presenti sindaco Biancardi, Assessore Simonetti e le varie associazioni dei commercianti, venne comunicata la prossima partenza della ztl. Per abituare i cittadini, sia residenti del centro che non, veniva proposta da Simonetti una ztl provvisoria da applicare solo il sabato pomeriggio, magari dalle 17 alle 20 (tre ore, roba da record... Lo so, lo so, sembra una barzelletta ma non lo è). A piccoli passi però si sarebbe arrivati ad una ztl full time.  
In data 8 ottobre Mario Simonetti, assessore alla viabilità e alla polizia municipale, chiese al consigliere Moccia, presidente della commissione annona, di poter relazionare in merito alla ztl. Prima che la seduta della commissione venisse (giustamente) interrotta Simonetti ebbe il tempo di chiarire (si fa per dire) alcune cose. Ero presente e quindi riporto quanto dichiarato dall’assessore: “Abbiamo testato le videocamere ed entro fine ottobre ce ne potremo servire. In precedenza tali videocamere restarono in funzione solo 15 giorni, poi furono disattivate. La ditta che all’epoca vinse la gara di appalto fu la romagnola Equipe 129, con sede a Piacenza o Vicenza, se volete potete andare a controllare”. E io l’ho fatto constatando che la citata ditta non esiste. Esiste invece la Bridge 129 (e non avete idea che casino ho dovuto fare per risalire a chi effettivamente vinse la gara di appalto). Continuando, l’assessore spiegò che “le videocamere erano non funzionanti perché qualcuno ne aveva invertito manualmente la polarità, procurando un danno all’ente per qualche migliaia di euro”. Cioè a Nola in questi due anni qualcuno sicuramente esperto e competente, si è arrampicato fino alle videocamere e, senza essere visto da nessuno, ne ha invertito la polarità. Roba che solo nella nostra città, vabbé.
Comunque, tralasciando polarità, equipe e bridge, la breve relazione dell’assessore in merito alla ztl terminò in seguito alle seguenti dichiarazioni: “Ovviamente, sarà necessaria la creazioni di nuovi stalli per il parcheggio riservato ai residenti nel centro, oltre che abbonamenti a canone calmierato per il parcheggio in Piazza d’Armi”.

E QUI CASCA L'ASINO... Andando a spulciarela rete (un'infinita fonte di informazioni direi) alla ricerca di vari atti e documenti mi sono imbattuto nel capitolato speciale d'appalto avente ad oggetto la concessione triennale per la gestione triennale delle aree comunali adibite a parcheggio (vedi http://www.comune.nola.na.it/images/stories/CSA.pdf), nei quali vengono indicati gli stalli disponibili, non solo viene anche indicato un canone calmierato per residenti del centro storico o IN AREA ZTL corrispondente a 20 euro (quindi non c'è da predisporre nulla in merito, o mi sbaglio?). Di conseguenza il numero di stalli previsto già è comprensivo di posti per i residenti del centro storico o di ztl (vista l'esistenza di un canone calmierato ad hoc). In questo caso la domanda sorge spontanea: perché l'assessore Simonetti propone di creare nuovi stalli per residenti in ztl quando questi già sono previsti? Forse ignorava  quanto scritto nel capitolato d'appalto? Si attendono risposte in merito, magari come di consueto a mezzo stampa...

E' (SARA') IL SOLITO 'PROGETTO PEZZOTTO'? Chiudere una zona del centro storico è cosa buona o cattiva? Dipende... Di sicuro migliora la vivibilità di una città e per certi aspetti anche la qualità della vita. Sempre in teoria sarebbe (condizionale d'obbligo poi spiego perchè) potuta essere una boccata d'ossigeno al settore legato al commercio. Sarebbe perché: 1) non si è riusciti a cogliere l'opportunità (e i fondi) del Centro Commerciale Naturale; 2) manca da secoli (se non da millenni) l'esistenza di un piano commercio che permetta una benché minima programmazione; 3) tutte le iniziative poste (seppur alcune apprezzabili) in essere per rivitalizzare il centro storico, restano fini a se stesse, senza un minimo di progettualità di medio-lungo termine. 
Da prendere poi in adeguata considerazione la questione legata alle varie scuole elementari e asili presenti nel centro (Santa Chiara e Ciccone per esempio), visto che attualmente viene utilizzata Piazza Duomo come parcheggio part time. Come si intende affrontare la vicenda? Che soluzioni si pensano di porre in essere? Insomma, come sempre, si parte (sempre se si parte) con il solito PEZZOTTO IN SALSA NOLANA... 

NON VOGLIO MICA LA LUNA... Prendere ad esempio città quali Pozzuoli o anche Sorrento sarebbe davvero troppo per una cittadina come la nostra (e quanto duole scrivere 'sta cosa). Forse Cava dei Tirreni (almeno sulla carta e a voler essere generosi) può essere usato come termine di paragone con Nola. E allora proviamoci. A Cava dei Tirreni la ztl si sviluppa per parte del centro storico, ed esattamente il corso principale dove vi sono una serie di bei negozi e numerosissimi locali di svago. La ztl di Cava dei Tirreni è attiva (udite udite!!!) 24 ore su 24 con divieto di circolazione esteso anche a ciclomotori e motocicli, salvo espresse autorizzazioni (cosa non prevista invece a Nola in base al regolamento sopracitato). Se non avete mai visitato Cava nei fine settimana ve lo raccomando, il centro è molto frequentato ed è assai piacevole passegiare. I pochissimi veicoli che circolano (soprattutto nei giorni feriali, ma vi assicuro sono mosche bianche) non creano alcun disagio. Senza poi dimenticare che il centro di Cava è punto di ritrovo per tantissimi giovani (scene tipo Piazza Giordano Bruno sono impensabili, per fare un esempio) con i vigili urbani presenza fissa anche a ora tarda (utopia nella nostra città). 
Inutile ricordare che in altre numerose città (anche del sud e della Campania) i centri storici sono chiusi al traffico tramite dissuasori h24, mentre in altre zone viene utilizzata la ztl (vedi Salerno con la ztl del mare). Ovviamente per anni si è detto, stradetto e ripetuto: ma Nola è diversa però. E infatti ce ne accorgiamo giorno dopo giorno...

E ciò detto, o meglio scritto, vi saluto. Sperando di aver contribuito in piccola parte a fare un pochino chiarezza sulla ztl ma soprattutto complimentandomi con chi è riuscito ad arrivare fino in fondo...

Il sistema di videocamere presenti, a Nola, ai varchi della Ztl

1 commento:

  1. Forse a Nola non arrivano i Diodi
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