Letteralmente vuol dire cibo da strada ed è salito
agli onori delle cronache grazie ad una trasmissione televisiva su sky. Si sta
parlando dello street food che, soprattutto a Napoli è più che una moda , ma
una vera e propria filosofia di cibo. Tre gli elementi che caratterizzano lo
street food: economico, comodo e reperibile praticamente ovunque in città, con
chiosi o furgoni che spesso stazionano nei luoghi di maggiore movida o di
maggior passaggio turistico. Ma non solo, street food è anche quel locale che,
senza posti a sedere, offre cibo tipico che, in piena “filosofia street food”
viene poi mangiato camminando. Perché, altra caratteristica del cibo di strada,
è che deve essere rigorosamente mangiato senza posate o piatti. In una città
come Napoli, dove la pizza è regina incontrastata, sono davvero numerose le
pizzerie presso le quali è ancora possibile mangiare la margherita “a
portafoglio” (piegata in 4 parti), ma anche numerose friggitorie (abbondano dal
Vomero al Centro Storico, passando per Chiaia e i Quartieri spagnoli: zeppole,
crocchè e soprattutto la “mitica” frittatina si sono ritagliate spazi davvero
importanti, anche grazie alla sopracitata trasmissione televisiva che ha
dedicato una puntata proprio al cibo di strada partenopeo. Un modo di fare (e
intendere) il cibo che a Napoli affonda le sue radici nel tempo, immortalato
dalla cinepresa di Vittoria De Sica nel capolavoro “L’oro di Napoli” con una
splendida Loren “pizzaiola”. Oggi molte di quelle antiche pizzerie “mordi e
fuggi” esistono ancora, si sono ingrandite con sale e tavoli, ma coltivano
ancora la cultura di quello che oggi definiamo street food. Pellone, Di Matteo
e Sorbillo solo per fare dei noi continuano a vendere ogni giorni migliaia di
pizze (ma anche frittatine e fritti vari) da consumare rigorosamente per
strada. Perché a Napoli street food non è solo una moda, ma uno stile di fare
il cibo.
(un mio articolo uscito sul settimanale on line MynapoliWeek)
Grazie per il post interessante Vincenzo! L'ho fatto leggere dai miei studenti che imparano l'italiano in California.
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