Come anticipato eccoci qua, a tu per tu, con Carmela De Stefano,
assessore allo Sport. L'intervista è una sorta di 'diritto di replica' alla
controparte che, nel caso in questione è l'amministrazione comunale. Tutto
nasce da questo post (http://vincenzocapezzuto.blogspot.it/2015/01/quel-pasticciaccio-di-via-seminario-tra.html)
che affronta tutte le problematiche inerenti le difficoltà gestionali del
complesso sportivo polifunzionale Sporting Club di Via Seminario. Una struttura
composta da una serie di impianti sportivi, uffici, spogliatoi (2 per
l'esattezza), parcheggio di 2mila mq e persino un area bar. Una struttura
avviata però ad un lento ma costante decadimento. Il campo di calcio a 5, la
pista di pattinaggio e il campo da tennis versano in condizioni pietose. Per la
precedente amministrazione l'unica soluzione era l'affidamento a terzi. Due
volte hanno provato a partire, altrettante sono rimaste ai blocchi. Con
l'avvento di una nuova (?) amministrazione la politica non è cambiata. Venerdì
22 gennaio è stata approvata la terza delibera di Giunta che dà il via all'iter
per l'affidamento a terzi.
Assessore De Stefano perché questa volta sarà quella buona?
"Perché davvero non c'è altra alternativa e perdere ulteriore tempo
comporterebbe un danno per tutti. Io, il sindaco e l'amministrazione crediamo
sia l'unica soluzione per cercare in qualche modo di recuperare il centro
polivalente nella sua interezza. I costi di gestione sono altissimi. Proprio
per incentivare i privati l'affidamento avrà durata decennale. Nel bando,
inoltre, verranno tutelate pienamente le associazioni sportive di Nola che,
volendo e una volta valutato se sussistono i requisiti, potranno anche concorrere
per l'affidamento".
Ma parliamo del problema inerente il contatore unico. Un particolare non
da poco. Anche perché se verranno accertate certe mancanze l'amministrazione
sarà nelle condizioni di recedere dall'accordo con l'associazione di
pensionati. E di conseguenza tutta l'area del complesso polifunzionale potrebbe
essere affidata a terzi, secondo i piani delle amministrazioni, precedenti e
attuale. Lei cosa penso in merito alla vicenda? E che soluzioni intende
prendere?
(ride) "Ero a conoscenza
della questione legata al contatore e posso assicurare che già sto lavorando
per venire a capo della vicenda. E' una questione che va assolutamente risolta.
In merito al discorso sull'associazione che ha in fitto il campo di bocce e la
struttura riservata agli uffici, il discorso è più complesso. Abbiamo mandato
una lettera al presidente dell'associazione per avere chiarimenti in merito
alla vicenda, che indubbiamente lascia qualche perplessità. Bisogna però
ricordare che svolgono un importante compito di utilità sociale, e devono
comunque essere tutelati. Ovviamente un affidamento a terzi non esclude che
questi soggetti possano continuare a svolgere la propria opera, sempre nel
rispetto di precisi accordi e convenzioni. Ove vi fossero state mancanze, le
precedenti convenzioni o contratti di fitto in essere andranno senza alcun
dubbio ridiscussi. Però, e mi ripeto, nel capitolato di appalto che prepareremo
verrano tutelate tutte le associazioni sportive nolane, a maggior ragione
quelle che svolgono anche un ruolo di utilità sociale".
Parliamo adesso delle tariffe per l'anno in corso. Altra nota dolente. A Nola in anni di mala gestione in pochi hanno pagato quanto dovuto. Anche in questo caso, come pensa di riuscire dove altri hanno fallito?
"In attesa di partire con l'affidamento a terzi, le tariffe vanno
pagate. Seguendo quanto detto nella relazione programmatica da parte del
sindaco e concordando in pieno con lui, le tariffe applicate sono quelle
minime. Un scelta ponderata, proprio per venire incontro alle varie associazioni
sportive. In un modo o nell'altro però bisogna cercare di trovare un accordo.
Sono sempre disponibile al confronto e insieme sono certe che si troverà la
giusta soluzione per far contenti tutti. Mi auguro che le varie associazioni
sportive vogliano collaborare con noi per cercare di risolvere la
questione".
Spesso però, proprio per incapacità gestionale da parte dell'ente le
associazioni sono state costrette ad eseguire numerosi lavori, sia di ordinaria
che di straordinaria amministrazione. Come si comporterà in merito? Anche
perché la macchina burocratica spesso rallenta i tempi per risolvere
problematiche urgenti e le associazioni sono, gioco forzo, obbligate a fare da
sole per non rischiare multe o quant'altro.
"E' anche questo un tema che abbiamo affrontato con le varie
associazioni. Se in passato è stato così, per quanto ci riguarda posso
assicurare la massima disponibilità per trovare un accordo. Chiediamo,
ovviamente, che le spese debbano essere
certe, serve la rendicontazione".
E la consulta dello sport?
"Fa parte del programma inerente lo sport. Come sto lavorando in tema di ricostituzione della commissione pari
opportunità allo stesso modo ho tra gli obiettivi dello sport la ricostituzione
della consulta ".
L'assessore(ssa) allo sport Carmela De Stefano [fonte www.nonsolonola.it] |
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