martedì 2 maggio 2017

The day of the day after: le primarie Pd nell'area nolanA-vesuviana (ovvero lo scudetto vinto sul campo)




Premessa: le primarie sono un grandissimo strumento di democrazia e partecipazione popolare. Aprire le porte anche ai “non tesserati” è senza ombra di dubbio un passo importante verso il coinvolgimento di chi è "altro da se".
Peccato soltanto che, in molti casi, le porte e le serrande aperte per le primarie vengano prontamente chiuse, confermando il PD ancora in cerca di un consenso – o almeno di una simpatia - che a Nola (centro capofila dell’area con quasi 30mila aventi diritto al voto) e in molti comuni dell'agro resta assai al di sotto del minimo sindacale.


CHI SALE E CHI SCENDE. Analizzando i numeri comunque un calo si è avvertito in tanti comuni dell’area nolana. Su tutti Saviano che, nonostante le elezioni comunali alle porte, ha visto ridursi di circa il 50% i partecipanti rispetto alle passate primarie (2015 e 2013). Tracollo a Cimitile, fresca fresca di crisi in consiglio comunale. Male anche Camposano che dopo l’exploit del 2015 torna in linea con i numeri del 2013. Passo indietro (-50% rispetto al 2015) anche per Tufino, mentre Cicciano prova a rialzare la testa dopo gli sconfortanti numeri del 2015. Da analizzare l’importante partecipazione popolare a Visciano che quasi eguaglia con 500 votanti il numero di preferenze per il PD alle politiche del 2013. 


NOLA CAMBIA? Se se... A Nola non accade nulla di nuovo. Nonostante “l’inattesa voglia di partecipazione” (cit.) e gli scudetti vinti (rigorosamente sul campo) la situazione resta quella che descrivono i numeri. Questi confermano l’assai scarso appeal con la cittadinanza. In 393, inattesi (a questo punto), hanno partecipato a queste primarie. Di questi ben 107 erano i “tesserati” (su un totale di 188 iscritti). Nonostante un fisiologico calo di partecipanti alle primarie (trend avvertito in tutta la provincia di Napoli – con le dovute eccezioni), i ‘simpatizzanti’ del PD si attestano intorno all’1% degli aventi diritto. Dato, questo, neppure paragonabile a Marigliano che, sempre numeri alla mano, addirittura aumenta i propri simpatizzanti rispetto alle precedenti primarie e si conferma comune capofila del centrosinistra dell’area nolana-mariglianese (mi si consenta).
Comunque “Nola c’è” (cit.). Sempre “numeri alla mano” l’inattesa voglia di partecipazione ha, a questo punto, evitato un clamoroso tracollo. Adesso però “è ora di voltare pagina”. Come DA SETTE ANNI A QUESTA PARTE. “Si guarda all’oggi, domani si semina” (cit.). Ancora una volta. Su un terreno dove evidentemente non cresce mai l'erba (e resta deserto).

Per dovere di informazione. Alle primarie del 2013 e del 2015 si votò solo in un seggio a Nola (via Tansillo) mentre questa volta si è aperto un seggio anche a Piazzolla. Eh già, inattesa voglia di partecipazione… 

In coda al seggio di via Tansillo. Inattesa partecipazione (dicono i numeri?)

Nessun commento:

Posta un commento