Piccola premessa. Io sono tra i più
strenui 'pasionari' delle zone a traffico limitato. Qualche piccolo disagio val
bene la chiusura al traffico dei centri storici, a miglioramento della
vivibilità, della qualità della vita e anche del commercio (e considerando la
situazione attuale a Nola non sarebbe male). Il problema una misura come quella della ZTL va studiata e preparata a dovere. Sorrento, Salerno, Cava e Pozzuoli ne hanno
fanto un vero fiore all'occhielo, per fare degli esempi vicini alla nostra
realtà. E Nola... bhe la città bruniana è il solito pezzotto... Con gli
interessi degli amici degli amici che vengono sempre prima di quelli dei
cittadini.
Con questo mio post spero di fare un
pizzico di chiarezza in merito alla vicenda. Anche perché la ztl sta per
partire. Lo vanno dicendo da due mesi con i consuiti toni trionfalistici. E
quindi meglio prepararsi in tempo. O mi sbaglio?
UN PO’ DI STORIA. Il progetto ztl parte da lontano, anzi da lontanissimo. Esattamente
dal 1996 quando una normativa obbliga i Comuni superiori a trentamila abitanti
di dotarsi di un Piano Urbano Traffico. Sotto l'amministrazione comunale
Ambrosio prese il via l'iter con concorso-appalto. A quanto dichiarato proprio
dall'allora sindaco Franco Ambrosio "il PUT prevedeva prima del senso
unico circolare, la ZTL all’interno del
centro storico mai andata in vigore" (fonte metropolisweb.it, articolo a
firma di Autilia Napolitano). Le cose andarono per le lunghe e solo nel 2007 si
diede il via alla gara di appalto. Nel febbraio del 2011 l'allora assessore
Esposito Giuseppe dichiarava che "il progetto ztl era quasi
ultimato e sarebbe partito dopo la chiusura delle scuole e al termine del
'giugno nolano', così da sfruttare i mesi estivi come banco di prova".
L'avete vista voi la partenza del progetto? Di sicuro i lavori per la creazione
dei varchi furono ultimati nel 2012.
La ztl,
dunque, era parte integrante e fondamentale (e in teoria ma pure in pratica
dovrebbe esserlo ancora) del pute (piano traffico). La passata amministrazione,
che poi in gran parte è pure quella presente, non ebbe la capacità (o la
volontà, fate voi) di dare seguito al progetto del piano traffico urbano
tramite l’attuazione della ztl. Ovviamente, come sempre accade in certe
situazioni, il sistema di telecamere per il regolamento della ztl è stato
montato (e pagato) e rimasto inattivo fino alla data ordierna (26 ottobre
2014).
L'azienda
che ha installato tali varchi è la Bridge 129 (che in passata aveva la
denominazione Wavelet technology Italia spa) produttrice del sistema ceyeclops
con omologazione ministeriale.
COME FUNZIONA (FUNZIONERA’ O AVREBBE
DOVUTO FARLO). Attualmente
un regolamento per la Ztl a Nola esiste già ed è stato anche approvato dal
Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nel 2011. Stando a quanto si
legge sul sito del Ministero, Nola è inserita tra i comuni con zone a traffico
limitato il cui accesso è controllato elettronicamente (vedi http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=14864 e http://www.mit.gov.it/mit/mop_all.php?p_id=11465) da ben tre
anni. Fu l’ex comandante dei vigili urbani, Carmine Lanzaro, a sbrigare le
varie pratiche amministrative presso il ministero.
Il sopracitato regolamento di attuazione
ed esecuzione della ztl indica cone ‘zone a traffico limitato le seguenti aree
(che poi sarebbero quelle dove sono presenti i varchi): Piazza Giordano Bruno
(Porta Napoli), Piazza Santorelli (inizio via Santa Chiara), via Flora (da via
Principe di Napoli), via San Paolino (angolo via Annibale). Nel documento
(consultabile al link http://www.comune.nola.na.it/images/stories/Regolamento_ZTL.pdf)
poi vengono indicate tutta una serie di veicoli a cui possono essere concesse
autorizzazioni di accesso a carattere temporaneo o permanente. Riportati anche
gli orari in cui sarà in vigore la ztl: 9-13 e 16-20.30.
Ovviamente
anche in questo caso si resta in attesa di conoscere se verrà stilato un nuovo
regolamento (e soprattutto quando) o verrà applicato quello precedente.
LA SITUAZIONE ATTUALE. Dopo due mesi circa di proclami siamo ancora
fermi al palo. O quasi. Agli inizi di settembre venne annunciato, con i
consueti toni trionfalistici, che “la ztl sarebbe partita a breve”. Nella prima
metà di settembre, si annunciava, sarebbe stato effettuato il collaudo
definitivo, ultimo tassello prima della partenza. Operazione, quella del
collaudo definitivo, in programma dal 2012, e a carico dell’ufficio tecnico del
Comune di Nola, ma mai effettuata. Poco
dopo, in una riunione convocata dall’assessore al Commercio e le Attività
Produttive Carmela De Stefano, presenti sindaco Biancardi, Assessore Simonetti
e le varie associazioni dei commercianti, venne comunicata la prossima partenza
della ztl. Per abituare i cittadini, sia residenti del centro che non, veniva
proposta da Simonetti una ztl provvisoria da applicare solo il sabato
pomeriggio, magari dalle 17 alle 20 (tre ore, roba da record... Lo so, lo so,
sembra una barzelletta ma non lo è). A piccoli passi però si sarebbe arrivati
ad una ztl full time.
In data 8
ottobre Mario Simonetti, assessore alla viabilità e alla polizia municipale,
chiese al consigliere Moccia, presidente della commissione annona, di poter
relazionare in merito alla ztl. Prima che la seduta della commissione venisse
(giustamente) interrotta Simonetti ebbe il tempo di chiarire (si fa per dire)
alcune cose. Ero presente e quindi riporto quanto dichiarato dall’assessore:
“Abbiamo testato le videocamere ed entro fine ottobre ce ne potremo servire. In
precedenza tali videocamere restarono in funzione solo 15 giorni, poi furono
disattivate. La ditta che all’epoca vinse la gara di appalto fu la romagnola
Equipe 129, con sede a Piacenza o Vicenza, se volete potete andare a
controllare”. E io l’ho fatto constatando che la citata ditta non esiste.
Esiste invece la Bridge 129 (e non avete idea che casino ho dovuto fare per
risalire a chi effettivamente vinse la gara di appalto). Continuando,
l’assessore spiegò che “le videocamere erano non funzionanti perché qualcuno ne
aveva invertito manualmente la polarità, procurando un danno all’ente per
qualche migliaia di euro”. Cioè a Nola in questi due anni qualcuno sicuramente
esperto e competente, si è arrampicato fino alle videocamere e, senza essere
visto da nessuno, ne ha invertito la polarità. Roba che solo nella nostra
città, vabbé.
Comunque,
tralasciando polarità, equipe e bridge, la breve relazione dell’assessore in
merito alla ztl terminò in seguito alle seguenti dichiarazioni: “Ovviamente,
sarà necessaria la creazioni di nuovi stalli per il parcheggio riservato ai
residenti nel centro, oltre che abbonamenti a canone calmierato per il
parcheggio in Piazza d’Armi”.
E QUI CASCA L'ASINO... Andando a spulciarela rete
(un'infinita fonte di informazioni direi) alla ricerca di vari atti e documenti
mi sono imbattuto nel capitolato speciale d'appalto avente ad oggetto la
concessione triennale per la gestione triennale delle aree comunali adibite a
parcheggio (vedi http://www.comune.nola.na.it/images/stories/CSA.pdf),
nei quali vengono indicati gli stalli disponibili, non solo viene anche
indicato un canone calmierato per residenti del centro storico o IN AREA ZTL
corrispondente a 20 euro (quindi non c'è da predisporre nulla in merito, o mi
sbaglio?). Di conseguenza il numero di stalli previsto già è comprensivo di
posti per i residenti del centro storico o di ztl (vista l'esistenza di un
canone calmierato ad hoc). In questo caso la domanda sorge spontanea: perché
l'assessore Simonetti propone di creare nuovi stalli per residenti in ztl
quando questi già sono previsti? Forse ignorava
quanto scritto nel capitolato d'appalto? Si attendono risposte in merito,
magari come di consueto a mezzo stampa...
E' (SARA') IL SOLITO 'PROGETTO PEZZOTTO'? Chiudere una zona
del centro storico è cosa buona o cattiva? Dipende... Di sicuro migliora la
vivibilità di una città e per certi aspetti anche la qualità della vita. Sempre
in teoria sarebbe (condizionale d'obbligo poi spiego perchè) potuta essere una
boccata d'ossigeno al settore legato al commercio. Sarebbe perché: 1) non si è
riusciti a cogliere l'opportunità (e i fondi) del Centro Commerciale Naturale;
2) manca da secoli (se non da millenni) l'esistenza di un piano commercio che
permetta una benché minima programmazione; 3) tutte le iniziative poste (seppur alcune apprezzabili) in
essere per rivitalizzare il centro storico, restano fini a se stesse, senza un
minimo di progettualità di medio-lungo termine.
Da prendere poi in adeguata considerazione
la questione legata alle varie scuole elementari e asili presenti nel centro
(Santa Chiara e Ciccone per esempio), visto che attualmente viene utilizzata Piazza Duomo come parcheggio part time. Come si intende affrontare la vicenda? Che soluzioni si pensano di porre in essere? Insomma, come sempre,
si parte (sempre se si parte) con il solito PEZZOTTO IN SALSA NOLANA...
NON VOGLIO MICA LA LUNA... Prendere ad esempio città quali Pozzuoli o anche
Sorrento sarebbe davvero troppo per una cittadina come la nostra (e quanto
duole scrivere 'sta cosa). Forse Cava dei Tirreni (almeno sulla carta e a voler
essere generosi) può essere usato come termine di paragone con Nola. E allora
proviamoci. A Cava dei Tirreni la ztl si sviluppa per parte del centro storico,
ed esattamente il corso principale dove vi sono una serie di bei negozi e
numerosissimi locali di svago. La ztl di Cava dei Tirreni è attiva (udite
udite!!!) 24 ore su 24 con divieto di circolazione esteso anche a ciclomotori e
motocicli, salvo espresse autorizzazioni (cosa non prevista invece a Nola in
base al regolamento sopracitato). Se non avete mai visitato Cava nei fine
settimana ve lo raccomando, il centro è molto frequentato ed è assai piacevole
passegiare. I pochissimi veicoli che circolano (soprattutto nei giorni feriali,
ma vi assicuro sono mosche bianche) non creano alcun disagio. Senza poi
dimenticare che il centro di Cava è punto di ritrovo per tantissimi giovani
(scene tipo Piazza Giordano Bruno sono impensabili, per fare un esempio) con i
vigili urbani presenza fissa anche a ora tarda (utopia nella nostra
città).
Inutile
ricordare che in altre numerose città (anche del sud e della Campania) i centri
storici sono chiusi al traffico tramite dissuasori h24, mentre in altre zone
viene utilizzata la ztl (vedi Salerno con la ztl del mare). Ovviamente per anni si è detto, stradetto e ripetuto: ma Nola è diversa però. E infatti ce ne accorgiamo giorno dopo giorno...
E ciò detto, o meglio scritto, vi saluto. Sperando di aver contribuito in piccola parte a fare un pochino chiarezza sulla ztl ma soprattutto complimentandomi
con chi è riuscito ad arrivare fino in fondo...
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Il sistema di videocamere presenti, a Nola, ai varchi della Ztl |