martedì 26 settembre 2017

Sognando il jogging (ovvero guarda nolano, qui una volta era tutta campagna elettorale)



Dopo la splendida e coloratissima pezza in vetroresina del Villaggio Preistorico (comunque una cosa importantissima e di rilevanza mondiale, ma che dico universale), l'amministrazione comunale piazza un altro bel colpaccio nel fantastico mondo del 'guardate come siamo belli e bravi': far passare un "servizio di pulizia, taglio delle piante presso l'area adiacente ex caserma Principe Amedeo" come lavori per un percorso di jogging e area per praticare lo sport all’aperto.
In gergo comunicaziogiornalistico sta roba si chiama POST VERITA’, in parlata napoletan popolare si chiama mezza bugia o mezza verità.
Nel più classico dei proclami campagnelettoralistici (ma perché, mi e vi domando, siamo in campagna elettorale?), l’amministrazione comunale, fa passare dunque una normale pulizia dell’area come un grande progetto, frutto della lungimiranza e della operosità della superrima amministrazione comunale.

A differenza dei campagnoli elettorali, è necessario dunque spiegare i fatti (con le carte alla mano).
L’operazione pulizia dell’area fa parte - su questo non si discute - del progetto di riqualificazione piazza d’Armi e Caserma (che ad ora, in attesa di un privato, è ancora in mano al demanio a quanto mi risulta). E' il primo strep, direbbe qualcuno. Sempre per dovere di informazione e un minimo di onestà intellettuale (sarò pure strumentalizzatore e partigiano, ma un minimo di dignità…), c’è pure un progetto che prevede la riqualificazione dell’area Piazza d’Armi e Caserma Principe Amedeo area Comune di Nola, con annesso percorso jogging e prato per attività sportive (e il Movimento Piazza d’Armi MUTO!!!). Volendo potete reperire il progetto dell'intera area su internet (portale del demanio). Progetto che ha comunque un senso ma che “ha lo stesso valore del documento di programmazione triennale (di cui sono segretamente innamorato)” (cit.)

E poiché nella realtà “non parlano le parole ma i fatti” (e no i selfie come a Nola) e le carte, aggiungo io, consiglio di andare a visionare gli atti dell’operazione:

1) DETERMINA DIRIGENZIALE COMUNE DI NOLA N. 374 DEL 05/12/2016
2) VERBALE DI GARA DEL 23/05/2017 dell’Agenzia di Sviluppo Area Nolana
3) DETERMINA DIRIGENZIALE COMUNE DI NOLA N. 183 DEL 15/06/2017

Sulle determine (disponibili sul portale del Comune di Nola) si legge chiaro chiaro che viene indetta procedura negoziata per "l’affidamento del servizio di pulizia accurata del sito da ramaglie, sterpaglie e taglio delle siepi, nonché il trasporto a discarica del materiale di risulta". Come da procedura l’appalto viene gestito dall’Agenzia di sviluppo. A vincerlo l’azienda “Vivai Antonio Marrone Srl” di Melito, con un ribasso al 70 e qualcosa per cento.

Tutta l’operazione pulizia costa alle casse comunali 85mila euro, con un risparmio di 15mila, considerando che le risorse a disposizione erano 100mila euro.
Ecco, magari dai quei 15mila uscirà un percorso jogging e, non si può mai dire (non ho avuto il tempo di controllare capitolo di spesa), magari ci saranno i fondi per aggiustare pure le casette (dopo aver controllato lo stato di salute).
E questo è quanto.

Se fosse stato un film: “Pensavo fosse una pista da jogging con area attrezzata per sport all’aperto e invece era una pulizia di sterpaglie”.

PS. Sono riuscito a scrivere poco, sono riuscito a scrivere poco (e so soddisfazioni). Speriamo di essere riuscito a migliorare pure la leggibilità dei miei articoli. 


martedì 5 settembre 2017

La ZTL sta per partire: viaggio alla scoperta di dissuasori e telecomandi, catenelle scomparse e giostrine sporche (che non c'entra con la ztl ma vabbè)



La Ztl. Finalmente ci siamo. “Sta per partire”, ma veramente. Ieri la notizia, rimpastata, che I RESIDENTI DEL CENTRO STORICO possono richiedere i telecomandi per azionare i dissuasori a scomparsa e presentare richiesta per accesso in zona ztl. 

Cosa sappiamo e chi può richiedere. In attesa che vengano rese pubbliche le modifiche ad uno dei 3 articoli (ehh lo so, si sono sforzati) del regolamento ZTL del 2010 (leggi qui https://www.comune.nola.na.it/images/stories/Regolamento_ZTL.pdf) dalla documentazione presente sul sito del Comune di Nola apprendiamo che le richiesta di accesso (modello 1) e di telecomando (modelli 2, 3, 4 e 5) possono essere presentate dai residenti nel centro storico (e i domiciliati? Come da art. 2 comma 1 b) che hanno però la disponibilità di un “posto per il proprio veicolo sito nel box/garage” (e dimostrare il tutto con copia contratto di fitto o di proprietà del box o posto auto). Sulla carta (cioè quella dei modelli 2 – 3 - 4 - 5) pure gli esercenti possono richiedere il telecomando (vedi ordinanza P.M. n.9 del 17/5/2017) ma solo se in disponibilità di un “posto per il proprio veicolo sito nel box/garage”. Adesso lo so, la situazione potrebbe sembrare complicata, magari i RESIDENTI e gli ESERCENTI che hanno dubbi potrebbero provare a chiedere spiegazioni a chi di dovere, che poi sarebbe lo stesso che “a ntrasatta” ha lanciato la bomba della ztl festa dei gigli senza che l’amministrazione sapesse nulla. In alternativa provare a presentare richiesta di accesso e di telecomando a prescindere. Poi si vedrà.

I dissuasori. Oltre quelli storici in Piazza Duomo, i dissuasori sono posizionati nelle seguenti vie e crocicchi: via Flora ad intersezione via Principe di Napoli (modello 2), via Vicolo Duomo ad intersenzione Piazza Colleggio (modello 3), Corso Tommaso Vitale ad intersezione di via Ciccone (modello 4), Corso Tommaso Vitale ad intersezione di via Notaris (5). Per gli altri varchi (via Santa Chiara – Piazza Santorelli, Piazza G. Bruno lato Porta Napoli, via San Paolino Angolo via Annibale) bastano il sistema di videocamere con annesso semaforo e display (tipo io non posso entrare). Risalire al costo di tutta l’operazione dissuasori è davvero problematico (non so perché mi ricorda un certo gioiellino). Tra videocamere montate, scassate e riparate, montaggio dissuasori e catene, riparazioni, montamenti e smontamenti di dissuasori con  catene, appilamenti di buchi e varie sono state spese cifre che non voglio e non riesco a quantificare (il mondo delle determine dirigenziali della P.M. a volte è davvero fantastico). Senza dimenticare sta caspiterina di determina 109 che non sono riuscito proprio a trovare (magari il buon Trombone può darmi una mano) “a firma del Comandante Luigi Maiello … pubblicata … per ulteriori acquisto di paletti, dissuassori, fioriere e di altri elementi di arredo urbano per le strade e piazze cittadine al fine di migliorare la vivibilità e la sicurezza della Città per la somma ( così si legge nella determina) non superiore all’attuale disponibilità sul capitolo “Decoro Urbano” Anno 2017 di €94.510,00” (fonte ilCazziblog).

Le catene a scomparsa. Con la ZTL che sta per partire, sorge spontanea una domanda: ma ora che si chiude la strada a cosa servono i paletti in via Santa Chiara e via San Felice? Ad un c***o. Tralasciando la splendida valenza decorativa (siete riusciti a rovinare una strada storica della città, chapeù principi e principesse), mi domando la loro utilità visto che, dalla Festa dei Gigli sono stati rimontati i paletti ma non le catene. Mi faccio portavoce di mia figlia Sofia (quelle catenelle erano il suo spasso nella strada verso scuola): ma addò stann? Si sono perse? Sono state sequestrate? O qualcuno le ha prese in ostaggio (#freecatenelle)? E soprattutto coloro i quali si erano fatti portavoce di questa battaglia per anziani e meno fortunati ora dove sono? Lo vedono che senza catenelle assai spesso i motocicli e qualche citycar ostruiscono il passaggio? Magari chessò, pensare a una roba tipo “adotta anche tu una catenella”.

Le giostrine sporche. E mentre la piccola Sofia si dispera per le catenelle a scomparsa, gioisce per le giostrine in Piazza D’Armi. Per evitare fastidiosi frignamenti e rotture di scatole, la piccola sa che non possiamo andare sulle giostrine in Piazza D’Armi perché sono sporche. La cosa ha colpito così tanto mia figlia che ogni qualvolta passiamo in zona le indica e dice: “Papà guarda le giostrine sporche”. Ecco, in un assolato e caldo mese di agosto, arriva la determina giostrine. In data 17 agosto (l’amministrazione non va mai in ferie) infatti viene affidato l’incarico professionale per "rilievo, elaborazione nuova soluzione delle attività mercatali e parco giochi nell’area mercatale all’interno di Piazza d’Armi". 4mila e passa euro ad un consulente esterno (determina dirigenziale n. 100 ). Volete sapere chi è e a chi appartiene? Naaaa, non ve lo voglio dire. Di sicuro è una cosa che non poteva essere fatta (violazione art. 32 del regolamento generale dei servizi e degli uffici del Comune di Nola), ma tant’è. Mi/vi domando, neppure un poco di furbizia e utilizzare un loggerhead come sovente si fa in certi casi. E jamm bell. Me/ce lo fate proprio in faccia. Lo so, lo so… "abbiamo perso le elezioni e ci dobbiamo rassegnare e la politica è un’altra cosa" (cit.). Comunque alla fine nessuno dirà nulla. Tutti contenti, pure mia figlia Sofia. E questo è quanto.