martedì 6 settembre 2016

Sporting Club, solo fumo negli occhi (e nel cervello)



Come da tradizione a Nola, da un decennio a questa parte, non c’è capodanno calcistico senza la polemica sullo Sporting Club. Una volta è l’agibilità, una volta le tribune, una volta gli spogliatoi, un’altra la caldaia.

Quest’anno protagonista dalla diatriba Amministrazione Comunale-S.S.Nola 1925 è stata l’organizzazione e la calendarizzazione per l’utilizzo della struttura. Chi ha priorità, chi ne ha disponibilità, come, quando e perché. Diatriba che, come da tradizione, è durata qualche giorno: poco tempo e la ri-soluzione è stata trovata. Ovviamente provvisoria, visto che le importanti criticità strutturali del centro polisportivo restano, eccome. In attesa delle polemiche del prossimo capodanno calcistico.


FUMO NEGLI OCCHI… Le criticità strutturali sono note a tutti. Sportivi, tifosi e semplici appassionati. In tanti abbiamo versato fiumi di inchiostro virtuale, che a parlane ancora davvero stanca e annoia. Ad onor del vero, l’amministrazione Biancardi Bis sta provando a risolvere la situazione (e quanto mi costa scrivere ‘sta cosa). Come? Si parteciperà alla costruzione dello stadio nuovo a Casamarciano in sinergia con l’amministrazione del sindaco Manzi. Biancardi ha più volte dichiarato che “si potrebbe immaginare un nostro investimento per riqualificarlo rendendolo omologabile a campionati professionistici. Noi come comune faremo l’investimento ottenendo in cambio un comodato d’uso gratuito per 90 anni. Dal canto suo il comune di Casamarciano potrebbe vantare una struttura moderna e funzionale”. Alle dichiarazioni sono seguiti i fatti: una serie di incontri e riunioni tra i due sindaci per valutare la fattibilità della cosa. Nel frattempo Casamarciano ha comunque dato il via ai lavori di adeguamento e ristrutturazione. Investimento di 700mila euro, lavori affidati ad una ditta di Bergamo e stadio quasi ultimato (con nuova tribune e parcheggio). Nola resta alla finestra. O meglio. Nel giugno 2016 viene approvato il bilancio di previsione nel quale l’amministrazione comunale di Nola prevede la “compartecipazione alla realizzazione dello stadio di Casamarciano con la costruzione di due tribune per €700.000,00”.


... O NEL CERVELLO? In precedenza, ed esattamente nel gennaio del 2016, l’assessore allo sport Carmela De Stefano, pubblica una capitolato speciale di appalto per l’affido in gestione decennale del centro polisportivo denominato Sporting Club (leggi qui un sunto del capitolato https://ilcazziblog.wordpress.com/2016/01/14/nola-sporting-club-al-via-liter-per-la-concessione-della-gestione-del-complesso-sportivo-di-via-seminario/ )*. Una gestione che, a quanto pare, nessuno sembra volere. Se non vi fidate, provate a fare qualche domanda.

La S.S. Nola 1925 fa orecchie da mercante in merito alla vicenda. O meglio, alle vicende. Nulla in merito all’affido in gestione. Quasi nulla in merito alla possibilità di emigrare a Casamarciano, anche se radio piazza parla di un NIET categorico da parte del sodalizio bianconero a questa ipotesi (il Nola deve giocare a Nola). Di certo la società bruniana, a discapito dei notevolissimi sacrifici (FINALMENTE ESISTE UN VERO PROGETTO, ma senza strutture è anche questo una PRESA PER IL CULO) si accontenta anno dopo anno di fare calcio in una struttura ai limiti della decenza. Alzando la voce un giorno e “apparandosi” quello dopo. Con le criticità che restano davanti agli occhi di tutti. In attesa di un deus ex machina che intervenga a risolvere la questione. Con il manto erboso che è oramai ai limiti della praticabilità (a proposito verrà ripettinato? E chi se ne occuperà? Oppure verrà rifatto considerando che sulle corsie laterali è oramai consunto?). D’altronde se si vuol far calcio a Nola questo è. Come si dice: o ti mangi ‘sta minestra o ti getti dalla finestra. I nodi prima o poi verranno comunque al pettine. E allora le matte risate.

Dal canto suo l’amministrazione comunale e nello specifico l’assessorato allo sport, nella persona di Carmela De Stefano, porta avanti con estrema, ma proprio estrema estrema, lentezza la procedura per la gestione in affido. Colpa delle solite lungaggini burocratiche? Colpa della farraginosa macchina amministrativa, dei dirigenti e della segreteria, con la povera assessora allo sport, vittima di un’infernale congegno burocratico che stritola e divora ogni cosa? Onestamente non so, o non voglio sapere.

Una gestione che prevede, tra le tante cose, anche lo scomputo dalla quota annuale da versare al comune, nello specifico 12mila euri, per le migliorie da apportare (ristrutturazione spogliatoi e campetti di calcetto per fare un esempio) e per i lavori di straordinaria amministrazione (che sono davvero parecchi considerate le condizioni attuali in cui versa lo Sporting Club). Ma la ciliegina riguarda le tariffe da applicare: il concessionario della gestione, si legge, “dovrà praticare le tariffe stabilite dall’amministrazione comunale”. Olè!


PROGETTUALITA' O PRESA PER I FONDELLI? Ora mi, anzi vi chiedo: se voi foste un rappresentante di una società sportiva dilettantistica e/o professionistica paghereste per giocare allo Sporting Club o nello stadio omologato per campionati professionistici con doppia tribuna e parcheggio in quel di Casamarciano che secondo le intenzioni di Biancardi sarà gestito dal comune di Nola per 90 anni?

Risposta esatta. E anche io la penso proprio come voi.

E allora, un’altra domanda sorge spontanea: qua strunz potrebbe chiedere lo Sporting Club in gestione (investendo 144mila euro in dieci anni per l’affido in gestione a cui aggiungere le spese per l’ordinaria amministrazione, che sossoldi e neppure pochi) quando a 200 metri c’è, o meglio ci sarà, una struttura di ultimissima generazione con tutti i confort e servizi annessi, omologata nientepopodimenoché per i campionati professionistici (che se Dio vuole il Nola disputerà non prima di un decennio, a voler essere ottimisti) gestita tra l’altro per 90 anni dall’ente - il Comune di Nola - che a sua volta ha dato in gestione lo Sporting Club ad un privato e/o società sportiva di Nola? (vi supplico non ridete, non ridete).

Lo so, lo so. Io non ci sto capendo più niente immagino voi. Però un dubbio ce l’ho: ma vuoi vedere che tra Nola e Casamarciano si avranno una serie di impianti sportivi che neppure Vinovo e lo Juventus Stadium?

In attesa restiamo alla finestra. Sperando che i tanti fumi non appannino la vista e soprattutto il cervello…



* è possibile leggere il testo completo sul sito del Comune di Nola, nell’archivio delle delibere di giunta  all’indirizzo http://web.servizi.comune.nola.na.it/JSFService/faces/segreteria/SEGR_delibereAP.xhtml inserendo nel campo oggetto la parola “Sporting Club”




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