Come da tradizione a Nola, da un decennio a questa parte,
non c’è capodanno calcistico senza la polemica sullo Sporting Club. Una volta è
l’agibilità, una volta le tribune, una volta gli spogliatoi, un’altra la
caldaia.
Quest’anno protagonista dalla diatriba Amministrazione
Comunale-S.S.Nola 1925 è stata l’organizzazione e la calendarizzazione per l’utilizzo
della struttura. Chi ha priorità, chi ne ha disponibilità, come, quando e perché. Diatriba
che, come da tradizione, è durata qualche giorno: poco tempo e la ri-soluzione
è stata trovata. Ovviamente provvisoria, visto che le importanti criticità
strutturali del centro polisportivo restano, eccome. In attesa delle polemiche
del prossimo capodanno calcistico.
FUMO NEGLI OCCHI… Le criticità strutturali sono note a
tutti. Sportivi, tifosi e semplici appassionati. In tanti abbiamo versato fiumi
di inchiostro virtuale, che a parlane ancora davvero stanca e annoia. Ad onor del
vero, l’amministrazione Biancardi Bis sta provando a risolvere la situazione (e
quanto mi costa scrivere ‘sta cosa). Come? Si parteciperà alla costruzione
dello stadio nuovo a Casamarciano in sinergia con l’amministrazione del sindaco
Manzi. Biancardi ha più volte dichiarato che “si potrebbe immaginare un nostro
investimento per riqualificarlo rendendolo omologabile a campionati
professionistici. Noi come comune faremo l’investimento ottenendo in cambio un
comodato d’uso gratuito per 90 anni. Dal canto suo il comune di Casamarciano
potrebbe vantare una struttura moderna e funzionale”. Alle dichiarazioni sono
seguiti i fatti: una serie di incontri e riunioni tra i due sindaci per
valutare la fattibilità della cosa. Nel frattempo Casamarciano ha comunque dato
il via ai lavori di adeguamento e ristrutturazione. Investimento di 700mila euro,
lavori affidati ad una ditta di Bergamo e stadio quasi ultimato (con nuova tribune
e parcheggio). Nola resta alla finestra. O meglio. Nel giugno 2016 viene
approvato il bilancio di previsione nel quale l’amministrazione comunale di
Nola prevede la “compartecipazione alla realizzazione dello stadio di Casamarciano
con la costruzione di due tribune per €700.000,00”.
... O NEL CERVELLO? In precedenza, ed esattamente nel gennaio
del 2016, l’assessore allo sport Carmela De Stefano, pubblica una capitolato
speciale di appalto per l’affido in gestione decennale del centro polisportivo
denominato Sporting Club (leggi qui un sunto del capitolato https://ilcazziblog.wordpress.com/2016/01/14/nola-sporting-club-al-via-liter-per-la-concessione-della-gestione-del-complesso-sportivo-di-via-seminario/
)*. Una gestione che, a quanto pare, nessuno sembra volere. Se non vi fidate,
provate a fare qualche domanda.
La S.S. Nola 1925 fa orecchie da mercante in merito alla
vicenda. O meglio, alle vicende. Nulla in merito all’affido in gestione. Quasi nulla
in merito alla possibilità di emigrare a Casamarciano, anche se radio piazza
parla di un NIET categorico da parte del sodalizio bianconero a questa ipotesi
(il Nola deve giocare a Nola). Di certo la società bruniana, a discapito dei
notevolissimi sacrifici (FINALMENTE ESISTE UN VERO PROGETTO, ma senza strutture
è anche questo una PRESA PER IL CULO) si accontenta anno dopo anno di fare
calcio in una struttura ai limiti della decenza. Alzando la voce un giorno e “apparandosi”
quello dopo. Con le criticità che restano davanti agli occhi di tutti. In
attesa di un deus ex machina che intervenga a risolvere la questione. Con il
manto erboso che è oramai ai limiti della praticabilità (a proposito verrà
ripettinato? E chi se ne occuperà? Oppure verrà rifatto considerando che sulle
corsie laterali è oramai consunto?). D’altronde se si vuol far calcio a Nola
questo è. Come si dice: o ti mangi ‘sta minestra o ti getti dalla finestra. I
nodi prima o poi verranno comunque al pettine. E allora le matte risate.
Dal canto suo l’amministrazione comunale e nello specifico l’assessorato
allo sport, nella persona di Carmela De Stefano, porta avanti con estrema, ma
proprio estrema estrema, lentezza la procedura per la gestione in affido. Colpa
delle solite lungaggini burocratiche? Colpa della farraginosa macchina
amministrativa, dei dirigenti e della segreteria, con la povera assessora allo
sport, vittima di un’infernale congegno burocratico che stritola e divora ogni
cosa? Onestamente non so, o non voglio sapere.
Una gestione che prevede, tra le tante cose, anche lo scomputo
dalla quota annuale da versare al comune, nello specifico 12mila euri, per le
migliorie da apportare (ristrutturazione spogliatoi e campetti di calcetto per
fare un esempio) e per i lavori di straordinaria amministrazione (che sono
davvero parecchi considerate le condizioni attuali in cui versa lo Sporting
Club). Ma la ciliegina riguarda le tariffe da applicare: il concessionario
della gestione, si legge, “dovrà praticare le tariffe stabilite
dall’amministrazione comunale”. Olè!
PROGETTUALITA' O PRESA PER I FONDELLI? Ora mi, anzi vi
chiedo: se voi foste un rappresentante di una società sportiva dilettantistica
e/o professionistica paghereste per giocare allo Sporting Club o nello stadio
omologato per campionati professionistici con doppia tribuna e parcheggio in
quel di Casamarciano che secondo le intenzioni di Biancardi sarà gestito dal
comune di Nola per 90 anni?
Risposta esatta. E anche io la penso proprio come voi.
E allora, un’altra domanda sorge spontanea: qua strunz potrebbe
chiedere lo Sporting Club in gestione (investendo 144mila euro in dieci anni per
l’affido in gestione a cui aggiungere le spese per l’ordinaria amministrazione,
che sossoldi e neppure pochi) quando a 200 metri c’è, o meglio ci sarà, una
struttura di ultimissima generazione con tutti i confort e servizi annessi,
omologata nientepopodimenoché per i campionati professionistici (che se Dio
vuole il Nola disputerà non prima di un decennio, a voler essere ottimisti)
gestita tra l’altro per 90 anni dall’ente - il Comune di Nola - che a sua volta ha dato in gestione lo Sporting
Club ad un privato e/o società sportiva di Nola? (vi supplico non ridete, non ridete).
Lo so, lo so. Io non ci sto capendo più niente immagino voi.
Però un dubbio ce l’ho: ma vuoi vedere che tra Nola e Casamarciano si avranno
una serie di impianti sportivi che neppure Vinovo e lo Juventus Stadium?
In attesa restiamo alla finestra. Sperando che i tanti fumi
non appannino la vista e soprattutto il cervello…
* è possibile leggere il testo completo sul sito del Comune
di Nola, nell’archivio delle delibere di giunta all’indirizzo http://web.servizi.comune.nola.na.it/JSFService/faces/segreteria/SEGR_delibereAP.xhtml
inserendo nel campo oggetto la parola “Sporting Club”
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