mercoledì 29 giugno 2016

Social politic Nola blob: la settimana sanpaoliniana



Guerra tra reali. Principe, principessa e “dichessine” (cit.) sul balcone della casa comunale per l’edizione della Festa dei Gigli 2016. I borbone (minuscola voluta) dominano la scena. Titoloni sui giornali: la città impazzita per i borbone (e infatti ho visto alcuni pazzi scatenati con le bandiere del Real Madrid). Si è però notata la mancanza delle altezze reali, pardon principesche, cittadine. L’assessoressa più amata dai nolani fa un’altra scelta: il popolo. Ed eccola immortalata da uno scatto furtivo davanti ad un giglio (indovinate quale). La “principessa del popolo” non manca di rimarcare le distanze da certi comportamenti elitari e snobbisti… e scegliendo una maglietta color ‘salmone’ (lo stesso colore indossato da Camilla in mattinata) marca il territorio: a Nola c’è solo un’altezza reale, ed è sempre con il ‘suo’ popolo. Della serie #laclassenonèacqua #unaprincipessacèsolounaprincipessaunaprincipessaaNolacèsolounaprincipessaaaa




I dubbi dell’assessore(ssa). Quando sei quotidianamente osannata da lacchè e cicisbei (o più popolani leccaculo) che a suon di ‘like’ esaltano qualsiasi cosa tu scriva e/o metta in atto capita di sbandare, disorientati da un ‘commento neutro’. E il caso dell’assessore(ssa) ai beni culturali che pubblica sul profilo istituzionale: “Fuochi in onore di S.Paolino”. Pronta la risposta di un noto e anzianotto oppositore: “i fuochi si vedevano pure dalla mia terrazza”. L’assessore(ssa) va in panico. Non sa come interpretare il commento, non sa più cosa rispondere ad un affermazione neutra di un oppositore seriale, e se ne esce con un candido e innocente (mica tanto però): “E’ positivo?” Cose che possono capitare quando il motto ‘o con me o contro di me’ diventa uno state of mind.  




Copia copias. Mercoledì 22 giugno. Il giorno in cui si festeggia San Paolino. Fioccano le frasi ad effetto sulle bacheche di maggioranzari e opposizionari. Su tutti lasciano il segno il consigliere diversamente opposizionista (o maggioranzista, fate voi) Raffaele Parisi e l’assessoressa n.2 Carmela De Stefano, che optano per la stessa frase. Fortunatamente l’immagine è la stessa. Domanda: chi ha copiato chi?



Enzo De Lucia e il T9. E’ bastato un attimo, un post su inserito dallo smartphone in fretta e furia et voilà (cit.) la ‘frittata’ è fatta: via Anfiteatro Laterizio si trasforma in via Anfiteatro La Delizia. Il post, ovviamente, viene subito corretto, ma c’è chi, più veloce della luce, ha immortalato la disattenzione con uno screenshot. Della serie: il grande fratello di Zuckeberg c’è e sicuramente ‘sta di casa’ a Nola.



Mister Selfie 1. Da moralizzatore a Mister Selfie il passo è stato davvero brevissimo. Vincenzo Iovino ha approfittato di questo giugno nolano per autoimmortalarsi in ogni luogo e in qualsiasi momento. Tanti, troppi autoscatti che alla lunga hanno fiaccato nell’animo e nel fisico il ‘moralizzatore made in Nola’ (vedere selfie per credere). Ma ecco che poco prima della domenica dei gigli lo spirito del moralizzatore ri-sorge a nuova vita e… sbadabam… vai con souvenieristiche foto di munnezza tipica nolana e accuse di ‘ignoranza umana’ (letteralmente ‘manca la grammatica UMANA’) a sindaco e ad assessoressa numero1. #moralizzatoreinfondoallanima



Mister Selfie 2. Sulla scia di Vincenzo Iovino anche Domenico Vitale, tra un successo al Tar e una bottiglia di ottimo vino (che non manca mai sulla bacheca dell’avvocato), dà il via ad un week end sanpaoliniano che più selfie non si può. Dopo l’apertura con l’amico Iovino, ne abbiamo contati 7 in due giorni. #DaRecord



Scusi chi fa fatto palo? Luciano Parisi sta cercando di darsi una mossa sui social anche se non sempre la ciambella riesce col buco. Fioccano foto di strade ripulite (cosa che dovrebbe essere la NORMALITA’ in qualsiasi paese civile e invece vien fatto passare per una grande opera… ma vabbè) e di dateci una mano ma anche due. E proprio in un post igienico-sanitario si intromette una cittadina. “Scusi, in via dei Mille c’è un gatto morto da mesi”. Pronta la risposta dell’assessore “Precisamente dove?”… #vipregoqualcunomidicachesiamosuscherziaparte



Refusi 1. Si potrebbe scrivere un libro con i refusi di chi gestisce la pagina e la comunicazione della Fondazione (lo so, lo so, da che pulpito). Su tutti lascia indelebile il segno del progetto “Giglio sostenibile” che per grafici e copy della Fondazione diventa ‘sistenibile’. File corretto dopo numerose segnalazioni. Fondazionisti, se non ci foste bisognerebbe inventarvi.



Refusi 2. La pagina Amministrazione Comunale ha regalato il meglio di se in questo week end sanpaoliniano. La visita dei Borbone con conseguente comunicato ha quasi creato un caso diplomatico, con minaccia di querela tra eredi al trono veri o presunti. Non entrando nella polemica tra principi ereditari, cogliamo al volo il divertente refuso: Maria Carolina diventa dichessa di Calabria. Un refuso che sembra una battuta di decurtisiana memoria: “Dica dichessa, dica”.  


 

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