lunedì 18 aprile 2016

Il concorso, il manifesto, il protocollo... storia dell'ennesima figura di cacca della "s"Fondazione Festa dei Gigli di Nola (ma dimettervi proprio no')

Ogni anno il 22 giugno c'è l'usanza
di festaggiare a Nola il Santo Paolino.
Na festa grande, sentita e bella assaje.
Ogni anno è usanza pe 'sta grande Festa,
preparà nu bello manifesto.
Ogni anno è nu giudizio: è bello, è brutto
Ogni anno ricorda a 'sta città,
h'è riturnat giugno nata vota...
Ma st'anno m'é capitato 'navventura...
Madonna! si ce penzo,e che schifezza!
'O fatto è chisto, statemi a sentire:
 

Atto I - O' cuncursone... Mese di febbraio anno 2016. La Fondazione Festa dei Gigli di Nola ha una brillantissima idea: un bando di concorso per l'immagine coordinata (avete letto bene, immagine coordinata) e il manifesto della Festa dei Gigli 2016. Si tratta, udite udite, di un concorso di idee (a facc' ddo' c***) per operatori professionali del settore della comunicazione (ngul o' c***). Finalmente la svolta. Vuoi vedere, dico io, che questa volta si finalmente non ci affida ad una comunicazione degna neppure della sagra del puparuolo mbuttunato (con il massimo rispetto per il puparuolo mbuttunato) e ci si affida a professionisti del settore. Difendo a spada tratta l'idea (e il concorso di idee) su social. Si avete capito bene. Proprio io che ho sempre fatto come la schifezza la Fondazione. Questa volta ci voglio credere. Mi voglio fidare. Forza ragazzi, ce la possiamo fare a cambiare le cose...

Atto II - Guagliù, l'idea c'è... Si avvicina la scadenza. Il termine ultimo per presentare la proposta di manifesto. Ne parlo con un amico che mi conferma: 'Viciè, ci sto lavorando. Questa è la mia idea" (perché sempre di concorso di idee stiamo parlando). il mio contributo morale per la presentazione dell'IDEA spero sia stato importante. Comunque mi appassiono. Seguo con apprensione tutto l'iter creativo...


Atto III - Sento puzza di figura di m****. E arriva così il grande giorno. Il 25 marzo alle ore 10.30 ci si reca (come da regolamento) presso l'ufficio Protocollo del Comune di Nola. Resto in zona per sbrigare alcune pratiche. Ma passano i minuti ma dal protocollo non esce nessuno. Cosa sarà successo, mi domando? E niente,  alle ore 11 e qualche cosa esce colui che ha consegnato il plico. Perché tutto questo tempo?


Atto IV - Il pasticciaccio (ovvero la figura di merda prende corpo)
. In pratica succede questo. Il protocollatore del comune di Nola si rifiuta di protocollare in forma anonima (cosa imposta dal regolamento del concorso di idee) il plico. "A me nessuno ha detto niente di questo concorso. ora se volete protocollare a vostro nome fatelo pure. La normativa mi vieta di protocollare qualcosa anonimamente". "Si guardate che però così vengono squalificato - rilasciatemi una ricevuta in forma privata, trovate voi la soluzione". Insomma si va avanti così per mezz'ora (avete capito bene). Il protocollatore, nella sua candida ingenuità, mostra addirittura l'unica domanda pervenenuta in precedenza (esatto, avete capito bene, solo UNA...) recata all'ufficio di protocollo via corriere. Consegnata via corriere al protocollo. Se voi vi preoccupate dell'anonimato, guardate questo... Alla fine dopo una discussione con un muro di gomma, il creativo si arrende. "Fate come volete voi. Se il regolamento mi impone di consegnare in forma anonima, voi mi dite che non è possibile. Che dire. Mi arrendo. Fate come dite voi".


Atto V - Benvenuti su scherzi a parte. Qualcosa di strano deve essere successo. La comunicazione sul risultato doveva arrivare in 5 giorni lavorativi. Ma non accade nulla. Bisogna attendere il 18 aprile per sapere che il Concorso è annullato. Si legge sul comunicato che "le buste contenenti i progetti grafici presentavano le generalità dei mittenti contrariamente a quanto prescritto dal bando di concorso che invece imponeva che i nomi dei partecipanti dovessero essere indicati in una busta chiusa al fine di garantire la segretezza circa i nominativi dei partecipanti". E grazie al c***o dico io. Se uno vuole protocollare in forma anonima e l'ufficio Protocollo Comune di Nola glielo vieta che fai? Stesso discorso per chi ha inviato via corriere il plico. Senza nome avrebbero potuto protocollare il tutto? 


 VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
Quanto accaduto è ai limiti del paradossale. In pratica nessuno della Fondazione ha avvisato il Protocollo. E questi, da regolamento, è tenuto a non protocollare documenti anonimi. Cosa più grave riguarda l'invio per posta e/o corriere. Com'è possibile inviare via posta e/o corriere qualcosa in forma anonima? Che lo invio per posta ordinaria? Senza avere neppure una prova dell'invio effettuato? E se non arriva in tempo? Inoltre come faccio a dimostrare che ti ho inviato il plico? La mia parola contro quella dell'ufficio protocollo?
Il bando del concorso prevede l'invio a costo franco (quindi anche via posta e corriere). Quindi i DUE (lo sa tutta Nola che sono solo due i progetti presentato) professionisti cosa avrebbero dovuto fare? Inoltre, e qui casca l'asino, come fate a sapere che la persona che ha protocollato il plico era lo stesso autore della proposta. Che mica evete aperto le due buste (uno col progetto, l'altra con le generalità del professionista). E questo fatto è legale? Il testo del bando spiega chiaramente che si doveva aprire soltanto il plico con la proposta e solo una volta nominato il vincitore si doveva procedere ad apertura del plico con le generalità. Gli altri dovevano restare in chiusi. Che mica li avete aperti?
Adesso io non voglio pensar male. Voglio credere che sia tutto frutto di pressappochismo e ingenuità. Ma un'idea me la sono fatta:
 1 - Il bando del concorso è stato approntato con il più classico sistema del copia e incolla (ai limiti dell'illegalità presentare per posta un plico in forma anonima da protocollare, roba da bancarella del torrone per intenderci).
2 - Nessuno della Fondazione si è preoccupato di avvisare l'ufficio Protocollo del Comune di Nola
3 - Qualcosa è andato storto. Perché ci sono voluti oltre venti giorni per venire a capo della questione. Cosa è successo in commissione? Nola è piccola, in Piazza si mormora... E tutti sanno tutto. C'è stata più di una riunione della commissione. Quindi qualcosa non è andato come doveva.
Dopo l'ennesima figuraccia, un minimo senso di responsabilità imporrebbe le dimissioni (ma anche l'etica e la morale).
Eppure, io davvero ci avevo creduto a questo cambiamento. Ma, mi tocca constatare, siamo alle solite.
Parafrasando Sciascia... nel mondo ci sono tre categorie di fondazioni: le Fondazioni, le fondazionicchie e le quaqquaraqqua...
Concludo con una mezza citazione d'autore: "Come si dice a Napoli, prufesso' voi e tenete ee palle" per dimettervi aggiungo io...


PS: E non finisce qui...


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